Presunte code di attesa in Fiera a Pordenone per i cittadini che avevano prenotato il vaccino anti-Covid. Arriva la smentita dell’Azienda Sanitaria: “c’è stata solo una brevissima concentrazione di utenti che hanno aspettato per 20-30 minuti”.

Nessuno di AsFO ha trovato il tempo di rilasciare una dichiarazione a riguardo. In seguito ad affermazioni da parte di alcuni esponenti politici in merito a cittadini costretti ad attendere il proprio turno in piedi e all’aperto e, nel caso specifico di lunedì scorso, sotto la pioggia, AsFO, attraverso una nota stampa, vuole precisare che “il piano aziendale prevede una potenzialità di vaccinazioni al giorno che è doppia rispetto a quella richiesta dal piano nazionale”. Inoltre, fa sapere che si è cercato di mantenere una prossimità verso gli utenti su tutto il territorio, quindi “già in questi giorni oltre 100 medici di medicina generale stanno vaccinando nei propri ambulatori”. Il polo vaccinale in Fiera, pertanto, è considerato dall’Azienda Sanitaria “più che sufficiente per le esigenze della realtà urbana di Pordenone e si affianca all’attività svolta nella sede ospedaliera, laddove è necessario vaccinare in ambito protetto”.

Per quanto riguarda gli appuntamenti, visti i flussi degli utenti registrati nella prima settimana di apertura del polo, AsFO “ha deciso di rimodularli, istituendo anche una zona di attesa con posti a sedere” per venire incontro ai cittadini che si presentano fino a 20 minuti prima rispetto all’orario comunicato. Nel caso specifico di lunedì 12, si legge nella nota stampa, si è registrata una concentrazione di persone che hanno aspettato il proprio turno per un massimo di 20-30 minuti. L’attesa era “legata alla presa in carico di alcune richiese degli stessi utenti, a valle delle nuove indicazioni ministeriali diffuse il giorno precedente”.

Infine, si ricorda che attualmente, in base alla disponibilità delle dosi vaccinali, il centro in Fiera è aperto solo 2 o 3 giorni a settimana, rispetto ai 7 previsti.