CIRCOLO CONTROTEMPO PIANGE UNO DEI SUOI FONDATORI, FULVIO COCEANI, MANCATO IMPROVVISAMENTE A 66 ANNI

Stroncato da un malore nella sua casa a San Lorenzo Isontino, era la colonna portante del circolo

CIRCOLO CONTROTEMPO PIANGE UNO DEI SUOI FONDATORI, FULVIO COCEANI, MANCATO IMPROVVISAMENTE A 66 ANNI

È morto improvvisamente ieri notte, nella sua casa di San Lorenzo Isontino, stroncato da un malore, all’età di 66 anni, Fulvio Coceani, colonna portante e uno dei fondatori di Circolo Controtempo, l’associazione con sede a Cormòns che da più di 25 anni, attraverso i suoi vari festival e rassegne, porta in Friuli Venezia Giulia il meglio del jazz mondiale.

Nato a Gorizia nel 1956, di professione bancario, in pensione da alcuni anni, è sempre stato un grande appassionato di musica e di jazz in particolare. Nel 1991 organizzò un concerto del quartetto di Riccardo Tesi a Romans d’sonzo in collaborazione con Renato Valentinuz, presidente del locale circolo Acli, punto di riferimento culturale dalla vivace attività sia teatrale che concertistica. “Tutto è iniziato allora”, ricorda Mauro Bardusco, direttore artistico del festival Jazz & Wine of Peace, punta di diamante dell’attività di Controtempo e che con Coceani ha condiviso 30 anni di passioni musicali oltre che di impegno. “L’anno dopo Fulvio mi coinvolse per organizzare, sempre a Romans, un concerto del grande sassofonista inglese John Surman. Da un concerto all’anno siamo passati a due, poi sempre di più, da Romans al teatro comunale di Monfalcone e nel 1998 è iniziata la grande avventura di Jazz & Wine of Peace e di Circolo Controtempo, che per alcuni anni ha anche gestito "Gorizia Jazz", rassegna di notevole successo, ampliando poi nel 2005 l’attività con “Il volo del jazz” a Sacile.

Coceani, infaticabile, coadiuvava i direttori artistici dei vari festival, coordinava le attività di supporto, organizzava e gestiva il budget della produzione artistica. Ed è stato senz’altro uno degli artefici del successo del Jazz & Wine of Peace (del quale è attesa in ottobre la 25. edizione) e della fama che la manifestazione ha conquistato nel mondo. Lascia i figli Jacopo e Giada, l’anziana madre e un vuoto incolmabile nel Circolo Controtempo, che ieri mattina ha appreso con dolore la notizia, diffusasi ben presto fra l’incredulità e lo sgomento nel mondo del jazz e della musica in genere.