Le gelide temperature hanno allentato di poco la presa in tutto il Veneto lasciando spazio alla preannunciata perturbazione che ha portato, oltre a qualche fiocco di neve, il fenomeno, pericolosissimo, della pioggia gelata, chiamata dagli anglosassoni «freezing rain».
La pioggia passa dallo stato liquido in aria al congelamento immediato toccando il suolo o un oggetto, causando strati ghiacciati che provocano più di qualche problema a strade ed autostrade. L'allerta di maltempo della Regione per le forti nevicate proseguirà fino alle 8 di domani mattina.
Continua l'ondata di freddo specie sulle zone montane, dove le minime sono di 4-5 gradi centigradi sotto la media stagionale, con una punta di -22,3 gradi su Dolina Campoluzzo, a 1.768 metri nel vicentino, mentre ad Asiago (Vicenza) è -14,4 e a Cortina (Belluno) -10,4.
In pianura le minime hanno subito un aumento, grazie alla nuvolesità e a una maggiore ventilazione, ma sono ancora sotto la media: si passa, secondo i dati del centro meteo di Teolo, dai -7 registrati nelle stazioni di Verona e Belluno allo zero per Venezia. A Rovigo -4, Vicenza -2, Padova e Treviso -1.
