«Durante la Grande Guerra i sandonatesi, sfollati dalle loro terre, vennero ospitati in oltre 70 province italiane. La memoria di quella lontana solidarietà sia di stimolo a mostrare il nostro grande cuore verso chi è sfollato oggi, a partire dalle popolazioni dell’Italia Centrale vittime del terremoto» è stato uno dei passaggi principali del discorso rivolto, in occasione delle celebrazioni per il 4 Novembre, dal sindaco Andrea Cereser a una platea composta soprattutto da studenti. «La vita è una ruota che gira.
Quella volta furono i sandonatesi ad essere aiutati. Ora tocca a noi aiutare – ha aggiunto il sindaco – Il 4 novembre è anche anniversario dell’alluvione di 50 anni fa. Anche in questo caso abbiamo il dovere della memoria». Alla celebrazione per il 98° Anniversario della Vittoria, per la Festa delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia sono intervenuti gli studenti degli istituti comprensivi Nievo, Onor, Schiavinato e Cfp San Luigi. Il sindaco è stato accompagnato per tutta la durata della cerimonia dal vicesindaco delle ragazze e dei ragazzi Marina Miotto. A contrappuntare le celebrazioni la Fanfara dell’Associazione Nazionale Bersaglieri.
