FATTURE FALSE PER 350 MILIONI DI EURO, 50 PERQUISIZIONI IN TUTTO IL NORD

La Guardia di Finanza di Vicenza ha scoperto una frode milionaria nel settore della produzione di conduttori elettrici.

FATTURE FALSE PER 350 MILIONI DI EURO, 50 PERQUISIZIONI IN TUTTO IL NORD

 

Le Fiamme Gialle hanno effettuato oltre 50 perquisizioni nelle province di Vicenza, Brescia, Bergamo, Milano, Roma, Cremona, Padova e Alessandri: 20 le società del Nord Italia coinvolte, 15 le persone indagate, a vario titolo, per emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti finalizzate alla frode fiscale.
 
Nel complesso è stato individuato un giro di fatture false per un importo che, negli ultimi 5 anni, è di oltre 350 milioni di euro. Le indagini, partite dopo una verifica fiscale a una società del settore con sede a Brendola, hanno portato ad accertare l’operatività di un «nucleo» societario stabile, facente capo a due degli indagati, uno radicato nell’area vicentina e l’altro in quella bresciana, dediti alla fraudolenta gestione di numerose aziende, per lo più del settore della fabbricazione di cavi e fili elettrici. Il fulcro della frode ruota attorno a 8 società che fraudolentemente vengono introdotte nella filiera commerciale con l’unico scopo di far maturare ingenti crediti Iva in favore di 6 società «beneficiarie» della frode.
 
È, questo, un modo illecito per azzerare il carico fiscale con conseguente rilevante danno per le casse dello Stato e grave distorsione del mercato.