EFFETTO COVID SUL TERZIARIO: IN FVG PERSI 5MILA POSTI DI LAVORO, BOOM DEGLI AMMORTIZZATORI IN DEROGA

EFFETTO COVID SUL TERZIARIO: IN FVG PERSI 5MILA POSTI DI LAVORO, BOOM DEGLI AMMORTIZZATORI IN DEROGA

Sono circa 5mila i posti di lavoro andati in fumo nel 2020 nel settore terziario in Friuli Venezia Giulia, il comparto maggiormente penalizzato dalla pandemia. Altri 40mila lavoratori sono stati considerati a rischio a inizio 2021, ma fortunatamente, a metà anno, si è registrata una “tenuta” dell’indicatore congiunturale relativo ai livelli occupazionali. Sono alcuni dei dati emersi da un'indagine sugli effetti dell'emergenza sanitaria sull'occupazione in regione, commissionata a Format Research e Ires FVG da parte degli enti bilaterali del Terziario e del Turismo del FVG.

Su un campione di 1,536 imprese e 1,000 lavoratori occupati nel settore, è emerso che a causa della crisi derivata dal covid-19, un terzo dei lavoratori del terziario in Regione ha visto peggiorare la propria condizione economica. Il 56% di questi non riesce a identificare quando sarà possibile tornare alla situazione pre-emergenza, mentre il 12% teme addirittura di non riuscire più a tornarci. I lavoratori che temono di perdere definitivamente il proprio posto di lavoro sono il 7%, e oltre la metà immagina di dover ricorrere ad ammortizzatori sociali, perché prevede difficoltà nel trovare un nuovo impiego.

Tra i dati raccolti nel report di Format Research, emerge il fatto che 4 imprese su 10 hanno ricorso allo smart working durante il picco epidemiologico, e di queste più della metà intende continuare a farlo. Infatti da una parte il lavoro da remotocomporta un’ottimizzazione dei costi fissi per il 58% delle imprese. Al contempo, però, per il 37% delle aziende in regione è difficile gentire a distanza i propri collaboratori. Inoltre, la pandemia ha modificato le abitudini di acquisto dei cittadini: in FVG, quasi il 50% dei consumatori ha aumentato i propri acquisti online nell'arco degli ultimi 18 mesi. In questo quadro, le imprese del terziario della regione che soddisfano l’impennata dei consumi online sono aumentate del 140% in pochi mesi.

Nel dettaglio, i posti di lavoro persi nel 2020 sono 1600 tra commercio, alberghi e ristoranti, e 3400 nelle altre attività di servizi. L'effetto pandemia emerge ancora di più osservando gli interventi in deroga. Nel solo terziario in Fvg nel 2020 sono stati superati i 12 milioni di ore di cassa integrazione autorizzate cui vanno aggiunti i quasi 23 milioni di ore autorizzate nell’ambito dei Fondi di Solidarietà. Tuttavia, tra gennaio e settembre 2021 si registra una flessione sia delle ore di cassa integrazione autorizzate nel terziario (-26,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), sia di quelle relative ai Fondi di Solidarietà (-30%), a testimonianza del superamento della fase più critica. L’unica eccezione si evidenzia nel comparto turistico (alberghi e pubblici esercizi, +32,1%), che nei primi mesi di quest’anno era ancora gravato dalle restrizioni connesse alla pandemia. Infine, risulta negativo il dato che riguarda l'imprenditoria: in 10 anni i commercianti in regione sono diminutiti del 13,3%, da oltre 41,000 nel 2010, a 36mila nel 2020. Si tratta della diminuzione più alta d'Italia.