Con la scusa di organizzare un festino a base di droga lo convincono, carpendo la sua fiducia, ad aprir loro la sua porta di casa. Una volta dentro lo aggrediscono, riuscendo a portargli via 500euro. Tre giovani veneziani, due ventenni e un minore, sono stati arrestati dai carabinieri di Venezia, che questa mattina hanno eseguito a loro carico le misure cautelari disposte dal Tribunale. I primi due sono finiti ai domiciliari, mentre il terzo in una comunità protetta.

Il fatto avvenne lo scorso mese di ottobre, sull'isola di Sant'Elena. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i tre avevano pensato di rapinare la vittima, poco più grande di loro, dopo aver organizzato tutto nei minimi dettagli. Una volta proposta telefonicamente l'idea del party, si sono introdotti in casa del ragazzo colpendolo dapprima a pugni in faccia e poi utilizzando anche un "taser" per stordirlo. Quindi sono fuggiti con i soldi.

I vicini della vittima lanciarono l'allarme e i carabinieri di Venezia, prontamente, diedero il via alle indagini terminate con le misure disposte dall'autorità giudiziaria ed esegite dai militari questa mattina.