Avevano cercato di rapinare un turista straniero, a Venezia, a febbraio dello scorso anno, puntandogli una pistola e colpendolo con calci in faccia. Ma questa mattina, su disposizione del Gip del Tribunale lagunare, sono stati arrestati: uno condotto in carcere e l’altro ai domiciliari. Si tratta di due 30enne, residenti in città, con numerosi precedenti, che si trovano ora a rispondere di tentata rapina a mano armata.

I fatti, secondo quanto ricostruito dal comando provinciale dei carabinieri, sono avvenuti durante i festeggiamenti del Carnevale 2020. La coppia, in una calle isolata e buia, aveva notato la vittima mentre stava maneggiando il proprio smartphone. Assicurandosi che non vi fosse nessuno, gli aggressori si sono avvicinati allo straniero coprendosi parte del volto con dei cappucci puntandogli le pistole per farsi consegnare il telefono. Al diniego del turista, uno dei due malviventi ha risposto con dei calci al volto, avvicinandosi nuovamente con l’arma. Fortunatamente, pochi secondi dopo, il sopraggiungere di alcuni passanti ha interrotto l’azione violente e la coppia di veneziani è fuggita senza impossessarsi del cellulare.

Il turista, con accento inglese, ha quindi chiesto aiuto ad alcuni commercianti della zona. Sul posto sono giunti i carabinieri, che hanno iniziato un lungo lavoro di indagine, servendosi anche del prezioso contributo delle videocamere di sorveglianza. A distanza di alcuni mesi sono stati individuati i due aggressori, raggiunti dalle odierne misure cautelari. Ma ancora non si è avuto modo di mettersi in contatto con la vittima, che dopo il fatto è tornato nel proprio Paese di provenienza senza sporgere denuncia e nemmeno rivolgersi a qualche struttura sanitaria. Di lui non vi è più alcuna traccia neanche dopo i tentativi fatti con le locali associazioni di categoria.