SOSTIENE L'ESAME DI GUIDA CON COLLEGAMENTO AUDIO E VIDEO NASCOSTO: DENUNCIATO UN 18ENNE

SOSTIENE L'ESAME DI GUIDA CON COLLEGAMENTO AUDIO E VIDEO NASCOSTO: DENUNCIATO UN 18ENNE

Aveva sostenuto l’esame teorico della patente di guida grazie a un vero e proprio collegamento audio e video, una modalità che gli permetteva di parlare con due complici all’esterno che gli suggerivano le risposte. A Mestre Un 18enne di nazionalità marocchina è stato denunciato, assieme ad altri due connazionali di 22 e 23 anni per tentata truffa aggravata in concorso ai danni dello Stato.

Ad accorgersi che c’era qualcosa di poco chiaro è stato l’addetto alla Motorizzazione Civile, che sospettando l’utilizzo, da parte del giovane, di un auricolare, ha subito chiamato la polizia. Gli agenti, giunti sul posto, hanno atteso il termine della prova, procedendo al controllo del candidato sospetto. Il ragazzo aveva effettivamente un micro auricolare bluetooth. Dalla perquisizione personale che ne è conseguita è risultato che il 18enne era in possesso di un vero e proprio equipaggiamento da spia.

Il candidato indossava infatti un maglione di colore blu con quattro bottoni sul davanti, l’ultimo dei quali era in realtà una minuscola videocamera collegata ad un apparecchio ricetrasmittente, assicurato al torace del soggetto con del nastro isolante. Sempre con il nastro isolante, era bloccato all’altezza della spalla un piccolo modem, utilizzato verosimilmente per la trasmissione audio; infine, nella tasca del giubbotto, è stato rinvenuto un modem wi-fi portatile necessario per la connessione internet e la comunicazione con l’esterno.

Il giovane, vistosi scoperto, ha ammesso le proprie responsabilità e rivelato la presenza di due complici all’interno di un’autovettura parcheggiata nei pressi della rotonda del Terraglio. La coppia, suggerendogli le risposte, gli aveva permesso di superare la prova d’esame.

Raggiunto il posto indicato, la polizia ha proceduto a ispezionare l’auto in questione e a interrogare gli occupanti a bordo. La perquisizione ha permesso di rinvenire due telefoni cellulari, utilizzati per comunicare e suggerire le risposte al giovane all’interno dell’aula e 600 euro in 12 banconote da 50 euro nella tasca di uno dei due, probabile provento dell’attività illecita. All’interno dell’auto vi era tutto il necessario per il collegamento. Anche i due dovranno dar conto del loro comportamento all’autorità giudiziaria. Tutto il materiale è finito sotto sequestro.

I due suggeritori sono stati inoltre sanzionati per avere violato il divieto di spostamento in assenza delle giustificazioni richiamate dalle vigenti normative in merito alle misure di contenimento della diffusione del COVID-19.