E’ questo il bilancio di una notte movimentata tra San Donà e Musile dopo che un’autovettura Peugeot 306 con a bordo due tunisini, un 32enne ed un 34enne, entrambi domiciliati tra i comuni di Noventa di Piave e San Donà, non si è fermata all’alt imposto da una pattuglia dei carabinieri nei pressi del ponte della Vittoria.

Erano circa le 23. Ne è nato quindi un inseguimento terminato dopo una brusca inversione ad U, nei pressi del centro cittadino di Musile di Piave, dove i malviventi sono stati bloccati da un’auto civetta sopraggiunta in supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile. I malviventi pertanto sono stati prontamente bloccati, ammanettati e condotti in caserma. I due, nelle fasi dell’arresto, hanno opposto resistenza ai militari dell’arma, tanto che uno ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso per una ferita lacero contusa all’altezza dell’arcata sopraccigliare destra, giudicata guaribile in pochi giorni. Fortunatamente nessun militare ha riportato ferite.

All’interno del veicolo, suddiviso in panetti, è stato rinvenuto mezzo kg di hashish ed alcuni grammi di cocaina, nascosti addosso ad uno dei due. Anche la perquisizione domiciliare a Noventa di Piave, preso l’abitazione di uno dei tunisini ha avuto esito positivo: sono stati rinvenuti altri 100 gr di hashish, che la donna in casa, compagna dell’uomo, una tunisina 46enne, non ha saputo giustificare: è stata denunciata in stato di libertà per concorso in detenzione di sostanza stupefacente.

Nel corso della notte, al termine delle procedure di rito, i 2 sono stati in carcere a Venezia. Sono stati sottoposti a sequestro inoltre circa 1000 euro in contanti ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio, alcuni telefoni cellulari, 3 bilancini di precisione e l’autovettura utilizzata per la fuga.