Ad un anno esatto dall'inaugurazione dell'importante servizio presente al primo piano del Municipio, l'amministrazione comunale di Musile di Piave, in collaborazione con il centro antiviolenza ed antistalking La Magnolia di San Donà, annuncia il potenziamento delle attività destinate alle donne che al centro di violenze fisiche, psicologiche o verbali. Lo sportello, a partire da questa settimana, sarà infatti aperto per tre mezze giornate: il lunedì e mercoledì pomeriggio (dalle 15 alle 18) e il martedì mattina (dalle 9 alle 12). I restanti giorni verrà garantita la reperibilità telefonica da parte dei consulenti del centro antiviolenza.
«Il fenomeno della violenza di genere», dice l'assessore Francesca Simiele, «è in costante aumento ed anche le donne del nostro comune, a fronte di svariati episodi casalinghi e non, hanno affrontato seppur con difficoltà l'accesso allo sportello d'ascolto e usufruito della consulenza gratuita presente in Municipio per avviare un percorso d'aiuto. Il nostro impegno -continua Simiele- è quello di poter continuare a fornire questi strumenti di prevenzione a sostegno dei cittadini, tutelando la parte debole, ossia tutte quelle donne e mamme che vivono queste drammatiche situazioni».
«Il Comune di Musile farà sempre la sua parte nel tema della violenza di genere», commenta il sindaco Silvia Susanna, «sia intervenendo con strumenti idonei a combattere il fenomeno che con iniziative di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza. Basti pensare a quanto accaduto l'estate scorsa a seguito del femminicidio avvenuto sul nostro territorio: l'amministrazione si farà parte attiva di iniziative di sensibilizzazione soprattutto nei confronti delle giovani generazioni».
A tracciare il quadro della situazione sul tema della violenza di genere sul nostro territorio è il presidente del Centro La Magnolia, dottor Roberto Bellio.
«Quest’anno», spiega Bellio, «le operatrici del Centro hanno incontrato 520 donne presso la sede di San Donà di Piave e presso gli sportelli distaccati nei comuni di Musile di Piave e Meolo. Le donne si sono rivolte agli sportelli per una moltitudine di problematiche, talune non connesse neppure con la violenza, avendo identificato gli sportelli come spazi di ascolto loro dedicati. La maggior parte invece (56%) ha evidenziato di subire situazioni di violenza verbale e psicologica, nonché economica, esercitata da partner o ex partner, chiedendo di essere prese in carico sia dalle psicologhe che dalle avvocatesse del Centro per trovare una soluzione al problema. Più bassa invece la percentuale (28%) di donne che ha evidenziato di subire situazioni di violenza fisica. In particolare rilievo -conclude Bellio- sono i casi di due donne italiane, di età compresa fra i 30 ed i 50 anni domiciliate nel sandonatese, che rivolgendosi al Centro e dopo aver anche avuto consigli legali hanno preso consapevolezza di denunciare i rispettivi partner, tanto che la magistratura è intervenuta nei loro confronti con una misura cautelare in carcere».