VIA LIBERA IN VENETO AD ACCORDO INTEGRATIVO CON INPS PER AIUTO A LAVORATORI INTERMITTENTI DELLO SPETTACOLO

VIA LIBERA IN VENETO AD ACCORDO INTEGRATIVO CON INPS PER AIUTO A LAVORATORI INTERMITTENTI DELLO SPETTACOLO

La giunta regionale, su proposta dell’Assessore al lavoro Elena Donazzan, ha deliberato l’approvazione dello schema di Addendum all’Accordo tra la Regione del Veneto e l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale legato al Decreto Rilancio dello scorso luglio per l’ulteriore erogazione della misura di sostegno regionale integrativa dell’indennità prevista a livello nazionale a sostegno dei lavoratori dello spettacolo.

“Grazie all’accordo sul decreto rilancio a settembre INPS ha potuto erogare un’indennità integrativa a quasi 2.700 lavoratori veneti dello spettacolo - spiega l’assessore Donazzan. – Ora, grazie a questo addendum che contiamo possa essere sottoscritto al più presto, permetteremo anche ai lavoratori di questo settore che hanno contratti intermittenti, quindi un numero di lavoratori non ininfluente, di poter accedere a tale indennità integrativa da mille euro”. “Con questo – conclude – cerchiamo di sostenere un settore importante del mondo dell’intrattenimento, che vive da inizio pandemia una crisi tanto profonda da aver quasi azzerato le attività professionali”.

Con deliberazione n. 932 del 9 luglio 2020 la Regione del Veneto ha offerto sostegno ai lavoratori iscritti al Fondo dello spettacolo prevedendo un contributo integrativo delle indennità INPS, a valere sulle risorse del Programma Operativo Regionale (POR) 2014/2020 - Fondo Sociale Europeo (FSE) per un importo di 3.000.000 di euro. L’Accordo è stato sottoscritto il 6 agosto 2020 e, come detto, ha consentito l’erogazione nel mese di settembre 2020 da parte di INPS di un’indennità integrativa regionale di 1.000 euro a 2.696 lavoratori.

Con successiva deliberazione n. 1258 del 1 settembre 2020 la Regione del Veneto, al fine di tutelare anche tutti i lavoratori intermittenti dello spettacolo, ha provveduto ad aumentare lo stanziamento per un importo di 1.500.000 di euro prevedendo di estendere il contributo anche ai lavoratori di cui all’articolo 84 comma 8 lettera b) del decreto “Rilancio”, attualmente esclusi.

Di qui la necessità di una nuova delibera con un Addendum all’accordo di programma con INPS per permettere un l’erogazione del contributo di 1.000 euro anche ai lavoratori con contratti intermittenti residenti in Regione del Veneto.