PORDENONE: ACCORDO COMUNE-INFORMEST PER INTERCETTARE FONDI EUROPEI A FAVORE DELLA CITTA'

PORDENONE: ACCORDO COMUNE-INFORMEST PER INTERCETTARE FONDI EUROPEI A FAVORE DELLA CITTA'

Sviluppo urbanistico e sociale, sostegno alle imprese, commercio e digitalizzazione, progetti green e giovani. Questi i settori che potrebbero beneficiare dei fondi europei 2021-2027, i quali sono l'obiettivo dell'accordo siglato oggi in Municipio da Comune e Informest, l’agenzia per la cooperazione internazionale con l’Europa orientale, specializzata come catalizzatore di risorse comunitarie a favore del territorio regionale. A firmare sono stati il sindaco Alessandro Ciriani e il presidente Informest Boris Dijust.

Un’operazione che Ciriani considera «una partita cruciale per lo sviluppo e la valorizzazione di Pordenone, specie in un momento in cui le risorse degli enti locali si restringono. Negli ultimi anni si è spesso discusso, anche nei consigli comunali, sull’opportunità di reperire finanziamenti europei. Informest costituisce da questo punto di vista un supporto operativo fondamentale su cui confidiamo moltissimo. L’accordo, peraltro, non comporta alcun onere per le parti».

L’intesa prevede la partecipazione a progetti comunitari e partnership internazionali per portare a casa risorse e contributi. A tal fine Infomest e Comune, con il proprio ufficio delle politiche europee, si incontreranno periodicamente. All’ente municipale, in particolare, spetta il compito di definire le priorità, fornire documenti, studi, contatti istituzionali di supporto alla stesura dei progetti comunitari. Informest dovrà individuare linee di finanziamento, programmi europei e attivare partenariati (regionali, nazionali e internazionali) per rispondere alle priorità indicate dalla giunta comunale.

Informest, con sede a Gorizia, negli anni ha attirato in Friuli Venezia Giulia una media di 5,5 milioni l’anno di fondi europei. L’obiettivo è portare ricchezza e, se possibile, posti di lavoro. Per l’assessore comunale alle attività produttive, Guglielmina Cucci, i programmi europei 2021-2027 «mettono a disposizione ingenti risorse per chi saprà coglierle per rigenerare il territorio e questo accordo va in tale direzione. Il programma “next generation EU” mira a un'Europa più verde, connessa, digitale e vicina ai giovani».

L’operazione non guarda solo al capoluogo, ma a tutto il Friuli occidentale. La convenzione stabilisce infatti che, su richiesta, potranno aderire altri comuni.