Il Premio, istituito nel 1972, viene assegnato ogni anno dalla ProPordenone, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, a quei cittadini del Friuli Occidentale che si sono distinti in vari ambiti socio-culturali e scientifici. I premiati di quest’anno sono persone che, in modo unico, hanno dato risalto al nome della città di Pordenone e rappresentano esempi concreti di impegno, perseveranza, di lungimiranza, passione e umanità.
A ricevere il riconoscimento durante la cerimonia che si terrà il 25 aprile sarà:
Stefano Del Col, ufficiale dei Bersaglieri; generale e comandante Unifil in Libano. Nato a Pordenone nel 1961, ha sulle spalle una brillante carriera militare a servizio delle Nazioni Unite. Tra i numerosi incarichi, ha comandato l’operazione Kfor in Kosovo nel 2001, è stato Capo Sezione Pianificazione Nazionale e Nato presso lo Stato Maggiore dell’esercito e Capo Ufficio Direzione Strategica presso lo Stato Maggiore della Difesa. Nel 2018, è stato nominato dal segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres comandante di Unifil con l’incarico di guidare la missione dell’ONU in Libano. Oggi è vice capo di gabinetto vicario al ministero della difesa, rappresentando un grande esempio di resilienza e impegno verso la difesa della pace.
Ad essere premiata sarà anche Adriana Sonego, classe 1949. Pima professoressa e poi dirigente scolastico, ha contribuito in modo straordinario ad accrescere il valore e la reputazione di uno dei più importanti istituti tecnici della Regione, il Kennedy di Pordenone. Una scuola che ha formato alcuni dei principali autori dello sviluppo industriale del territorio di tutta la ex-Provincia. È stata anche visionaria protagonista della nascita di uno dei primi istituti tecnici superiori d’Italia, cogliendo le opportunità che la rivoluzione digitale può offrire alle nuove generazioni. Con il Premio San Marco, le viene riconosciuto l’impegno nel costruire una scuola capace di stare al passo con le trasformazioni della società.
Infine, sarà premiato Maurizio Tonizzo, responsabile dell’Area Covid-19 dell’Ospedale Sanata Maria degli angeli di Pordenone. In linea con l’approvazione da parte di Oslo della candidatura del personale sanitario italiano per il premio Nobel per la Pace 2021, ProPordenone ha scelto il sanvitese, classe 1958, come rappresentante del coraggio e del sacrificio di tanti medici e infermieri che hanno dedicato e stanno ancora dedicando anima e corpo alla lotta contro il Coronavirus. Il Dottor Tonizzo ha saputo utilizzare le proprie capacità professionali mettendo il bene dei pazienti prima del proprio, rappresentando dunque un esempio di solidarietà ed eccezionale umanità, che può ispirare le giovani generazioni.
ProPordenone consegnerà il prestigioso riconoscimento durante la cerimonia che si terrà, come di consueto, nel giorno del patrono della città, all’interno del Duomo Concattedrale di San Marco.