Come verranno rispediti e soprattutto dove, tenendo conto dei paesi confinanti e soprattutto delle varie disponibilità. Dai valici italiani in poi non si passerà e i camioncini dovranno tornare indietro. Gli arrivi, anche per i territori governati da Vienna, sono incessanti e secondo le stime più attendibili il numero verrà raggiunto entro dicembre.
Ed ecco che quindi, anche se il prossimo 2 ottobre vi saranno le elezioni, spunta un disegno di legge che fissa i paletti relativamente a chi può passare i confini e chi no. Con tutte le dovizie del caso. Si chiama "Notverordnung" e di fatto stabilisce che nessuno, che sia richiedente asilo o meno, potrà varcare i valici, pena lo scontro con le forze armate.
Trattasi di una deroga alle norme del diritto internazionale in materia di rifugiati, ma questa sarà cosa per addetti ai lavori. La decisione è stata assunta per motivi sanitari, di ordine pubblico, accoglienza, aumento dei reati tra i richiedenti asilo. Nel 2015 l' Austria ha dato accoglienza a più di 88mila migranti, un numero rilevante in rapporto alla popolazione e molto superiore, per esempio, all'ospitalità data dall'Italia e da quasi tutti gli altri Paesi europei.