ZAIA A JESOLO INAUGURA NUOVA SPIAGGIA DI NEMO

ZAIA A JESOLO INAUGURA NUOVA SPIAGGIA DI NEMO

“L’idea dell’Ospedale unico del Veneto orientale, per i noti motivi, è sepolta per sempre, ma nel Veneto Orientale continuiamo a investire sui tre ospedali storici di Portogruaro, San Donà e Jesolo. Proprio Jesolo ne è la dimostrazione: gli immancabili gufi lo hanno dato per morto a più riprese, invece vengo spesso volentieri da queste parti perché c’è sempre una novità da inaugurare, nuovi macchinari, nuovi servizi, nuove cure nell’ospedale, una spiaggia di grande significato, probabilmente l’unica totalmente inclusiva d’Italia, come quella per cui ci troviamo qui oggi”.

Lo ha detto il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, intervenendo oggi a Jesolo lido all’inaugurazione della rinnovata “Spiaggia di Nemo”, realizzata sul litorale prospiciente l’ospedale, che, dalla nascita nel 2014, si è evoluta e fornisce tutti i migliori servizi utili per la fruizione da parte di chiunque, ma in particolare per le persone diversamente abili.


“Quando partecipai all’inaugurazione del 2014 – ha ricordato Zaia – dissi al Dg Bramezza che era un’ottima realizzazione, ma che sarei tornato solo per inaugurare una spiaggia totalmente inclusiva, non solo per disabili, non un ghetto, ma uno stabilimento balneare con tutti i servizi e con la capacità di non escludere nessuno. Questo inauguriamo oggi – ha aggiunto – un gioiello per tutti, anche per chi nella vita ha avuto meno fortuna”.

La nuova “Spiaggia di Nemo” sarà gestita per tre anni dalla Jesolmare Servizi Turistici.

Nel suo intervento, Zaia non ha mancato di affrontare temi sanitari di interesse regionale.

“68 ospedali ci sono e 68 rimarranno anche con la riforma che stiamo discutendo in questi giorni in consiglio regionale – ha tenuto a sottolineare – perché nessuno verrà né declassato né tanto meno dismesso, mentre invece investiremo ancora in strutture, in alta tecnologia, in cure più moderne che tengano le persone in ospedale il minor tempo possibile e tornino a casa curate e guarite ancor meglio di oggi. Non ascoltate – ha detto rivolto ai presenti – gli immancabili gufi secondo i quali avremmo chiuso ospedali, i bambini sarebbero nati per strada, gli anziani sarebbero morti sulle panchine di un parco. La realtà è l’esatto contrario: gli ospedali crescono strutturalmente e tecnologicamente, i servizi cambiano ma solo per migliorare, l’età media in Veneto è salita a 82 anni e tre mesi, le donne colpite da tumore al seno guariscono nel 95% dei casi; gli americani del Craig Hospital, guru della riabilitazione, vengono a Motta di Livenza e sgranano gli occhi. L’unica differenza è che in America una settimana di riabilitazione si paga 15 mila dollari e a Motta tutte le cure sono gratuite. Ricordiamocene quando viene voglia di lamentarsi perché il purè è poco saporito”.


Nella nuova “Spiaggia di Nemo, ora gli utenti possono contare su migliori nuovi percorsi di accesso facilitato, lettini e sdrai rialzati rispetto all’altezza tradizionale, 56 ampie piazzole con pedane per l’accesso in carrozzina, gazebo con pavimentazione rigida per gruppi o utenti singoli che necessitano di spazi molto ampi, servizi igienici dedicati, docce con acqua calda, filodiffusione per accostare la musica ai benefici elioterapici.

Per la sicurezza degli utenti, la Spiaggia di Nemo vanta una postazione di salvataggio con unità cinofila, sedie a rotelle che permettono a chi ha problemi motori di immergersi in acqua, l’area è costantemente presidiata da un operatore di Jesolmare che provvede a rispondere alle richieste degli ospiti; l’organizzazione della spiaggia è stata predisposta con la consulenza del presidente nazionale della Società Italiana Disability Manager (SIDiMa) Rodolfo Dalla Mora.

Inoltre, con l’evoluzione della Spiaggia di Nemo, la concessione che l’Ulss10 ha dato in gestione a Jesolmare è stata ampliata per fornire nuovi servizi al litorale jesolano, come un parco giochi dedicato a bambini sia normodotati che disabili, un’area VIP e una zona dedicata ai turisti e ai loro animali d’affezione nota come “Bau Bau Beach”. 

Con la realizzazione dello stabilimento balneare “Nemo Beach”, l’area antistante l’ospedale è stata riqualificata ed abbellita anche dal punto di vista urbanistico. La passeggiata pedonale è ora accostata da un lungo manto d’erba con aiuole e fiori, da un impianto di illuminazione a basso consumo.