WEST NILE: CRESCONO I CASI IN TUTTA ITALIA, ANCHE QUELLI IN FORMA NEURO-INVASIVA

Otto i morti registrati in Veneto. Rilevati anche casi di Usutu in due donatori di sangue in FVG

WEST NILE: CRESCONO I CASI IN TUTTA ITALIA, ANCHE QUELLI IN FORMA NEURO-INVASIVA

Continua a crescere il numero di persone affette dal Virus West Nile in tutto il paese: 230 le infezioni accertate da inizio giugno al 16 agosto e 13 i decessi.

Dal bollettino dell’Istituto superiore di Sanità, è emerso che le regioni in cui circola di più la febbre del Nilo sono il Veneto, l’Emilia Romagna, il Piemonte, la Lombardia, il Fvg, la Toscana e la Sardegna. Sono ancora in corso di conferma alcune positività in provincia di Alessandria, Asti, Oristano e Cagliari.

Dei casi già accertati in Italia, 127 si sono manifestati nella forma neuro invasiva, tra cui 71 in Veneto e 3 in FVG. Il virus del Nilo occidentale è stato inoltre rilevato in 37 donatori di sangue, e 63 sono state le persone che hanno avuto febbre.

Tra i confermati sono stati identificati 13 decessi in tutto il paese, di cui 8 solo in Veneto. Nello stesso periodo sono stati segnalati 3 casi di Usutu nel sangue di donatori, di cui 2 Friuli- Venezia Giulia, e 1 Piemonte. Il virus, come quello del West Nile, si trasmette attraverso il morso di zanzare infette.

L’Istituto Superiore di Sanità, ricorda che la maggior parte delle persone che risultano positive al virus del Nilo Occidentale, non mostra alcun sintomo, il 20% dei sintomatici può sviluppare febbre, mal di testa, nausea, vomito, e sfoghi cutanei. Il modo più efficace per proteggersi è evitare di venire punti dalle zanzare, utilizzando repellenti e indossando indumenti chiari e lunghi.