11 bimbi sono stati dati alla luce nell’ospedale di San vito al Tagliamento tra il 14 e il 15 luglio. Una giornata che ha messo a dura prova il personale di ginecologia e ostetricia di San Vito, abituato ad una media di un parto e mezzo al giorno, ma che ha regalato anche tanta gioia ed entusiasmo nell’accompagnare le madri nel parto.

Emir, di nazionalità serba, Liam del pordenonese, Ryan, di nazionalità albanese, Maximo, della Romania, e Logan della destra tagliamento, sono i 5 maschietti; Giorgia, della ex-provincia di Pordenone, Viola, dell’Udinese, Ilaria, Adele, Asia e Sofia Artemisia del pordenonese, sono le 6 bimbe venute al mondo una dietro l’altra nelle 24 ore. Tutti in ottima salute.

La straordinaria sequenza di nascite ha lasciato il segno in un ospedale che negli ultimi anni ha visto un’evidente carenza di nascite, nel 2021 a San Vito ci sono stati 550 parti, solo 50 sopra la soglia minima per la sussistenza di un punto nascita.

“Siamo contenti proprio perché il punto nascita di San Vito è un punto nascita piccolo, però con grande tradizione e storia, quindi sapere che in sole 24 ore abbiamo avuto addirittura 11 parti ci fa ben sperare anche per la sussistenza del reparto che si giustifica sulle donne gravide che svelgono di partorire da noi” – ha commentato il dottor Michele Minuzzo, direttore medico del presidio ospedalieri di San Vito e Spilimbergo.

“In questa fase in cui c’è molto ingresso del privato a fianco diella sanità pubblica – ha continuato – molte donne scelgono il ginecologo privato, per cui i centri privati stanno sottraendo quella che è la materia prima dei parti, cioè le donne gravide. Siamo quindi soddisfatti di questo incremento di nascite a San Vito, e adesso speriamo che il trend continui in questa direzione”.