È stata presentata ieri mattina nella Sala Convegni dell’Ospedale di Sacile, l’attività della struttura organizzativa della Procreazione medicalmente assistita. “Un centro di eccellenza per la sanità del Friuli Venezia Giulia” ha detto il Vicepresidente con Delega alla Salute Riccardo Riccardi, che era presente insieme al sindaco di Sacile Carlo Spagnol, al direttore generale di Asfo Joseph Polimeni e alla direttrice della struttura, la dottoressa Giuseppa Fuggetta.
Il centro, che anche nell’anno segnato dalla pandemia da Covid-19 ha proseguito l’attività, offre una serie di servizi e consulenze per le coppie che incontrano difficoltà nel concepimento, ed organizza percorsi diagnostico-terapeutici per il trattamento dell’infertilità. Inoltre si occupa di preservare la fertilità nei pazienti giovani che sono affetti da patologie neoplastiche.
“Dall’inaugurazione di due anni fa, - ha detto il Vicepresidente Riccardi - si stanno raccogliendo ora i frutti di quanto seminato. L’esperienza di Sacile ha dimostrato che importanti attività come quella della struttura di procreazione medicalmente assistita non debbano per forza trovare spazio all’interno degli hub della sanità regionale ma possano operare al meglio anche a livello territoriale”.
In un anno sono 350 le coppie che da tutta Italia hanno scelto di recarsi a Sacile sperando di realizzare il sogno di avere un figlio. Si prospetta un aumento dell’attività del centro, nei prossimi anni.
