NUMERI INGESTIBILI IN ITALIA PER IL TRACCIAMENTO DEI CASI POSITIVI DA COVID 19: IL SISTEMA REGGE IN FRIULI VENEZIA GIULIA

NUMERI INGESTIBILI IN ITALIA PER IL TRACCIAMENTO DEI CASI POSITIVI DA COVID 19: IL SISTEMA REGGE IN FRIULI VENEZIA GIULIA

19 mila 143 casi positivi su 182 mila e 32 tamponi eseguiti: questi i dati di ieri relativi alla pandemia covid 19 in Italia, che stanno mandando letteralmente in tilt il sistema di tracciamento. E’ quanto denuncia la Fondazione Gimbe, che, fin dall'inizio della pandemia, monitora l'andamento dei contagi nel nostro Paese."i servizi territoriali si occupano del testing e tracing individuando  i soggetti positivi e rintracciando  tutti i contatti che hanno avuto nei giorni precedenti. In questo modo si possono isolare e spegnere eventuali focolai, perché si individuano tutti i potenziali contagiati e, isolandoli, si impedisce che questi possano trasmettere il virus ad altre persone”.

E se in alcune regioni la percentuale di positivi è molto alta, come la Valle d’Aosta dove oltre un caso testato su tre è positivo e in Liguria invece quasi uno su quattro, in Friuli Venezia Giulia la situazione pare ancora tenere, pur se con qualche affanno.

La nostra regione, infatti, analizzando l'andamento delle ultime due settimane (9-23 ottobre) figura nella zona verde, con un incremento di poco sopra al 20% e un'incidenza (ovvero numero di positivi ogni 100mila abitanti) inferiore a 200. 

La situazione è molto simile in Veneto, con un aumento al 20% e un'incidenza di poco più di 200 casi. In 'zona verde' anche Marche, Emilia Romagna e Trento.

Situazione invece più complicata nella zona 'arancione', dove, cioè, c'è stato un incremento percentuale alto, ma un'incidenza ogni 100mila abitanti inferiore alla media italiana (attorno al 25%, con un incremento di quasi 250 casi ogni 100mila abitanti). In questa situazione troviamo Abruzzo, Puglia, Sardegna, Molise, Calabria, Basilicata, Sicilia e Lazio.

Sono in fascia 'gialla' Lombardia (la regione che resta in testa per numero di casi, 4.916 in base all'ultimo bollettino del Ministero della Salute), Piemonte e Liguria, vicini al 'limite' della zona rossa. i numeri più preoccupanti  sono Bolzano, in Toscana e Valle D'Aosta (con oltre 700 casi ogni 100mila abitanti, oltre il triplo del Fvg), Campania e Umbria, che si avvicinano al 50% di incremento dei casi nell'arco delle due settimane.