I TOSIANI CHIEDONO LA RIAPERTURA DEL NOSOCOMIO DI VILLAFRANCA (VR)

 

I consiglieri regionali tosiani Andrea Bassi, Giovanna Negro e Maurizio Conte hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta alla Giunta sul futuro dell’Ospedale Magalini di Villafranca (Vr) chiedendo “quanto dovranno attendere ancora i cittadini per vederlo in funzione. “L’ospedale Magalini di Villafranca – ricordano i tosiani -è rimasto distrutto da un incendio nel 2003 e i lavori per la sua sistemazione sono tuttora in corso. Per la ricostruzione l'importo stanziato, a base di gara, era di circa 40 milioni di euro ma l'esecuzione dei lavori venne poi aggiudicata per circa 28 milioni di euro, con un consistente ribasso. Nei giorni scorsi sarebbero emerse notizie che la ditta esecutrice dei lavori avrebbe avanzato riserve per circa 19 milioni di euro: una cifra mostruosa, addirittura superiore al ribasso d'asta.
 
A gennaio 2014 l'assessore alla Sanità Luca Coletto aveva annunciato alla stampa che la conclusione dell’opera sarebbe avvenuta nella primavera 2015. A settembre 2015 però, l'assessore sposta avanti l’asticella temporale, promettendo che l'ospedale sarebbe stato pronto per la primavera 2016. Infine, in un articolo del 23 luglio 2016, l’assessore ha nuovamente corretto il tiro affermando: ‘La consegna dei lavori, a collaudi ultimati, è prevista per fine anno. Poi ci sono 180 giorni di tempo per allestire la struttura e trasferire i reparti’. Commentano i tosiani: “Il tutto fa presagire una riapertura nel giugno 2017, quindi fra poco meno di un anno.
 
Sorprende una così marcata leggerezza mediatica da parte dell'assessore nell'annunciare continuamente date di apertura del nuovo Magalini poi smentite e sistematicamente corrette: creano illusioni e false aspettative nella cittadinanza, un comportamento deplorevole che, tra l'altro, cozza visibilmente con la prudenza e l'attenzione mediatica che invece contraddistingue da sempre il presidente Zaia”. “E’ ormai forte – aggiungono i consiglieri - nella cittadinanza e negli operatori sanitari, il sentimento di delusione e rassegnazione perché la riapertura del nosocomio, più volte annunciata e sempre rimandata, sembra ancora un miraggio‎”. E ancora: l'iscrizione di riserve per importi da capogiro, sempre se confermate, non farebbe certo presagire una velocizzazione dei tempi di messa in funzione del nosocomio villafranchese.
 
Quattro gli interrogativi dei tosiani rivolti alla Giunta nellinterrogazione: Innazitutto vogliamo sapere se la messa in funzione del ricostruito Ospedale Magalini di Villafranca‎ è ancora prevista per giugno 2017, come affermato dall'assessore Coletto il 23 luglio 2016, oppure se sono previsti ulteriori ritardi; in secondo luogo, vorremmo capire se sono state riconosciute varianti in corso d'opera alla ditta esecutrice e, se la risposta fosse affermativa, in che numero, per quali importi e per quali motivazioni; se sono state avanzate riserve da parte della ditta esecutrice e, in caso di risposta affermativa, per quali importi, per quali motivazioni e, soprattutto, se tale fatto possa presupporre un ulteriore slittamento della data di messa in funzione del Magalini; infine, vogliamo conoscere l'importo dei lavori autorizzati fino ad oggi e l'importo dei lavori già pagati alla ditta esecutrice