Otto reazioni avverse su 5300 pazienti. Questo l’esito dello studio realizzato dall’Istituto Oncologico Veneto, che ha dato vita alla più ampia casistica mondiale di pazienti oncologici in trattamento sottoposti a vaccinazione anti Covid-19. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista “Oncologist”, che riporta i dati di sicurezza della prima coorte di pazienti oncologici (5.297) che hanno ricevuto la vaccinazione con vaccino Pfizer-BioNTech presso lo Iov tra il 6 marzo e il 9 maggio 2021.
I pazienti vaccinati affetti da tumore solido erano la maggior parte (87%), con una prevalenza inferiore di pazienti affetti da neoplasia oncoematologica (13%). La vaccinazione è stata proposta a tutti i pazienti in trattamento o nei quali la terapia era stata conclusa negli ultimi 6 mesi. Solo il 3,9% ha rifiutato il vaccino. La maggior parte dei pazienti (81,6%) erano in trattamento oncologico attivo al momento della vaccinazione.
"Tramite il sito di farmacovigilanza www.vigicovid.it, è stato possibile verificare evidenzia Antonella Brunello dell'Uoc Oncologia 1, prima firmataria dello studio- otto reazioni avverse segnalate, delle quali una è stata ritenuta di grado severo, non letale ma non di chiara attribuzione, potenzialmente ascrivibile anche alla malattia oncologica di base. Le reazioni non severe (dolori muscolo-scheletrici, febbre, prurito, rash cutaneo, cefalea, ipotensione/ipertensione) si sono risolte entro 48 ore. Le reazioni avverse segnalate sono insorte tutte entro breve periodo temporale dalla vaccinazione, non oltre i 14 giorni dalla vaccinazione stessa".