IN VENETO ENTRO IL 2025 FORMATI 700 NUOVI MEDICI DI MEDICINA GENERALE

Entro il 2025 in Veneto ci saranno 700 Medici di Medicina Generale in più. Si apre il 9 maggio, infatti, il XVII Corso Triennio Formativo 2021-2024 in Medicina generale al quale parteciperanno circa 370 medici che si diplomeranno all’inizio del 2025. Il Corso è organizzato dalla Fondazione Scuola di Sanità Pubblica della Regione e si affianca agli altri 2 corsi già attivati: il XV che si concluderà a settembre 2023, con la consegna del diploma a 206 nuovi MMG, e il XVI nel luglio 2024 con altri 120 diplomati.

 

La Regione sta investendo in formazione per consentire al Sistema Sanitario Regionale di contare su un numero adeguato di professionisti, preparati e pronti ad entrare nella rete – sottolinea l’assessore alla Sanità e Sociale e alla Programmazione Socio-Sanitaria Manuela Lanzarin –. È uno sforzo, che vede impegnata nei Corsi di formazione la Fondazione Scuola di Sanità Pubblica affiancata dalla Regione. Abbiamo ben chiaro quanto sia importante impegnarci nel garantire il fabbisogno di ‘camici bianchi’ secondo quelle che sono le esigenze del sistema, ma tocchiamo giornalmente con mano quanto questo sia complesso. Purtroppo il numero di laureati in Medicina non è congruo a quelle che sono le necessità, e questo non dipende da una scelta regionale. Il nostro compito è quello di fornire a chi diventa medico un percorso professionalizzante, che abbia al centro l’umanizzazione delle cure e il rapporto con l’assistito e che sia sempre al passo con quelle che sono le richieste”.

 

La Fondazione Scuola Sanità Pubblica è la struttura preposta alla formazione ed aggiornamento dei professionisti del Servizio Socio sanitario Regionale che dal 2019 provvede alla gestione dei corsi compresa l’erogazione delle borse di studio ai corsisti ordinari (attività amministrativa di segreteria). Il Corso triennale di formazione specifica in Medicina Generale è riservato ai laureati in medicina e chirurgia iscritti al corrispondente albo. Il numero di medici da ammettere annualmente ai corsi viene determinato dalle Regioni sulla base della previsione del fabbisogno di medici nel territorio nei limiti concordati con il Ministero della Salute e nell’ambito delle risorse disponibili.