IL CONFINAMENTO FA MALE ALLA NATALITA': CONCEPIMENTI IN CALO DEL 20% NEL 2020

IL CONFINAMENTO FA MALE ALLA NATALITA': CONCEPIMENTI IN CALO DEL 20% NEL 2020

A dimostrare il dato è stato uno studio dell’Ircss Materno Infantile Burlo Garofolo, pubblicato sulla rivista europea di riferimento Acta Paediatrica.

Nei primi mesi del 2021, al Burlo di Trieste sono nati 61 bambini in meno rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. A conferma di una diminuzione dei concepimenti durante i mesi del 2020, in cui gli italiani sono stati costretti a rimanere chiusi in casa su disposizione delle norme anti-covid. Anche tenendo in considerazione il trend in discesa delle nascite in Friuli Venezia Giulia, che coincide con il 4%, il dato rimane impressionante. La ricerca è relativa all’andamento delle nascite solo nell’ospedale triestino, dove il trend negli anni scorsi era in aumento. All’Irccs Materno Infantile, infatti, nel 2020 sono nati 1474 bambini, contro i 1417 del 2019. Nel 2021 invece, ci si aspetta un numero più basso.

Il professore dell’Università di Trieste e direttore della Clinica Pediatrica del Burlo Egidio Barbi, che è anche uno degli autori dello studio, ha parlato di un risultato atteso, che aggrava ulteriormente l'andamento di denatalità del paese. Lui, insieme agli altri autori - il dottor Giampaolo Maso, il dottor Francesco Risso, e agli specialisti in formazione Andrea Trombetto e Melania Canton - ha sottolineato come “tra le possibili cause del calo di concepimenti ci possano essere la crisi economica, la preoccupazione per il futuro occupazionale, e gli aspetti psicologici e sociali correlati alla pandemia e al lockdown”.

Lo studio, pur avendo dei limiti legati all’investigazione circoscritta a un solo centro, secondo Barbi “fotografa una realtà ben definita e vuole essere stimolo per ricerche più allargate e riflessioni urgenti, anche alla luce della persistente incertezza generata dal perdurare della pandemia e della crisi correlata”. 

Storicamente, solo ai tempi del disastro nucleare di Chernobyl le nascite erano diminuite del 5-7%.