In Veneto una tra le più importanti differenze tra l'attuale andamento della pandemia da Covid-19 e quella dello scorso mese di marzo è che rispetto a prima si trova la metà dei positivi rispetto ai tamponi eseguiti. Lo ha fatto sapere oggi il governatore Luca Zaia nel consueto punto stampa a Marghera. Inoltre l'ospedalizzazione media, ossia il tempo che un paziente trascorre nel nosocomio per curarsi è scesa: ora in media si sta una settimana, mentre prima erano 14 giorni.
Tuttavia, di fatto, è proprio la pressione sugli ospedali che continua a preoccupare, e non poco. D'altronde gli ultimi numeri parlano di 1.947 ricoveri in area non critica, 71 in più nelle ultime 24 ore, mentre in terapia intensiva ci sono 227 persone, sei in più. In regione i positivi sono più di 57mila. Nelle ultime ore i nuovi contagiati sono stati 3.605 a fronte di quasi 40mila tamponi eseguiti.
Capitolo infausto è quello dei decessi, tra ieri e oggi sono stati 37, per un numero complessivo delle vittime salito a 2.764.
