COVID-19: IN 7 GIORNI CRESCONO DEL 50% I NUOVI CONTAGI, NELLE PROVINCE DEL FVG INCIDENZA SUPERIORE A 500 POSITIVI PER 100MILA ABITANTI

Il governo abbozza un decreto per reinserire le Ffp2 nei luoghi di lavoro, smart-working ammesso soprattutto per le persone fragili

COVID-19: IN 7 GIORNI CRESCONO DEL 50% I NUOVI CONTAGI, NELLE PROVINCE DEL FVG INCIDENZA SUPERIORE A 500 POSITIVI PER 100MILA ABITANTI

Persiste ancora la crescita della curva epidemiologica, con l’aumento del 50,4% dei contagi da covid19 nell’ultima settimana. in Fvg l’incremento è pari al 46,3%. La fotografia arriva dal nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe, aggiornato al 28 giugno, che evidenzia un ulteriore aumento dei positivi in tutte le regioni, pari a oltre 384mila nuovi contagi in soli 7 giorni.

In 75 province si registra un'incidenza superiore ai 500 casi per 100mila abitanti, tra cui tutte le ex province della nostra regione. I casi attualmente positivi a livello nazionale risultano 773.450, che corrispondono a 173.520 in più rispetto alla settimana scorsa.

Crescono ancora gli indicatori sui ricoveri ospedalieri, con l’area medica che segna un incremento, a livello nazionale, di quasi 2mila ricoveri per covid in 18 giorni. In FVG, i posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti positivi sono il 4,6% il 12,5% dei letti disponibili sono quelli occupati negli altri reparti. Per quanto riguarda le vaccinazioni, in tutto il paese hanno ricevuto almeno una dose di siero anti-covid l’88,1% della platea, mentre ha completato il ciclo vaccinale l’86,6%. Le persone non vaccinate sono ancora 6milioni e 850mila, di cui 2milioni800mila sono guariti dall'infezione, quindi risultano temporaneamente protetti. In materia di terze dosi, 7milioni 940 mila persone non hanno ancora ricevuto il booster, di questi 2,4 milioni risultano guariti dal virus e quindi non possono riceverla nell’immediato.

Il monitoraggio della Fondazione Gimbe fotografa un’ancora ampia circolazione del covid-19, per questo motivo il governo è al lavoro per un nuovo decreto che dovrà essere approvato nei prossimi giorni in via definitiva. Da quanto prevede la bozza, fino al 31 ottobre nei luoghi di lavoro al chiuso, aperti al pubblico o dove non si può rispettare il distanziamento di un metro, i lavoratori dovranno indossa mascherina Ffp2, la cui disponibilità sarà assicurata dal datore di lavoro. Nella bozza viene inoltre specificato che nonostante il superamento dello stato di emergenza, Lo smart-working o lavoro agile resta uno strumento utile per contrastare la diffusione del contagio, soprattutto per i lavoratori fragili, per i quali il datore di lavoro, insieme al medico competente, dovrà stabilire specifiche misure preventive a loro tutela. Infine, rimane il divieto di entrare sui luoghi di lavoro con 37,5 di febbre.