I 130 progetti ammessi riguardano scuole materne, elementari e medie delle sette province venete. L’intervento ‘urgente’ della Regione arriverà a coprire solo parte delle spese, sino ad una percentuale massima del 45 per cento. Il fabbisogno complessivo, infatti, delle richieste valutate ammissibili ammonta a 13 milioni di euro.
“Siamo consapevoli della necessità e dell’urgenza di provvedere alla sistemazione degli edifici che accolgono bambini e ragazzi della scuola dell’infanzia e di quella dell’obbligo – sottolinea Donazzan - e proprio per questo la Giunta ha deciso di impegnare un milione e mezzo del proprio bilancio per accelerare al massimo gli interventi prioritari segnalati dagli enti. Anzi, proprio per far fronte alla situazioni più critiche, la Giunta si è riservata la facoltà di dare la precedenza agli interventi più urgenti tra quelli in graduatoria. E’ una scelta di responsabilità e di attenzione al territorio, per essere più flessibili e assicurarci uno strumento di intervento rapido. Ricordo che sono 1884 gli edifici scolastici in Veneto (in pratica due scuole su tre) che necessitano di manutenzione e ristrutturazione, per un fabbisogno complessivo di oltre un miliardo. Il piano nazionale di edilizia scolastica, finanziato con mutui della Banca europea per gli investimenti, ha assegnato al Veneto, nell’ultimo biennio, risorse per ristrutturare 110 scuole, in pratica appena il 3 per cento dei 3815 edifici scolastici presenti in Veneto”.