La città del Mosaico è in lutto per la scomparsa dell'ex primo cittadino Renzo Francesconi, mancato a soli 55 anni. A stroncarlo è stata una malattia fulminea che ha scioccato l'intera comunità di Spilimbergo e non solo.
La triste notizia è arrivata ieri in tarda serata. L'ex sindaco di Spilimbergo era ricoverato all'Ospedale di Pordenone, a causa delle complicanze nate da un malore che aveva accusato alcuni giorni fa, mentre si trovava a Venezia per l'inaugurazione di una mostra d'arte. La sua scomparsa ha sorpreso e sconvolto amministratori e cittadini, che attraverso attraverso alcuni post su Facebook hanno ricordato il lavoro che il sindaco aveva svolto nei suoi 10 anni di amministrazione a Spilimbergo.
Cresciuto a Tauriano, Francesconi aveva da subito dimostrato una grande passione per l'ambiente e la terra, diplomandosi come perito agrario. Ad interessarlo, però, era anche il mondo della cultura, che lo ha spinto a conseguire due lauree: una in conservazione di beni culturali a Udine, e una in storia all'Università di Trieste. Nel 1998 era iniziato il suo impegno politico come consigliere Comunale e nella ex Provincia di Pordenone, dove è stato anche Assessore. Ma più di tutto, a distinguerlo è stata la dedizione per la città di Spilimbergo, non solo da un punto di vista amministrativo quando è stato eletto primo cittadino nel 2008, e poi riconfermato nel 2013, ma anche nella promozione culturale e nell'ambito del volontariato.
Francesconi è stato anche vice Presidente vicario dell'ANCI FVG dal 2014 al 2019 e componente del consiglio nazionale.“Un amico sincero ed esempio di dedizione al bene pubblico” ha dichiarato in una nota il Presidente di ANCI FVG Dorino Favot. “A nome di tutti i sindaci della Regione, esprimo il cordoglio mio e degli organi direttivi per la prematura perdita del caro Renzo” ha detto Favot.
La comunità tutta si è stretta alla moglie Maria con la figlia e al fratello Stefano in questi momenti difficili. Il Sindaco Sarcinelli e tutti gli amministratori comunali hanno scelto il silenzio in onore e rispetto della famiglia Francesconi.
