Il presidente del Veneto, Luca Zaia, chiede infatti a Palazzo Chigi che la data fissata per il referendum su voucher e appalti, domenica 28 maggio, diventi l'election day per consentire anche la consultazione popolare per l'autonomia del Veneto.
Vedremo se il governo accontenterà il leader leghista del Veneto, o se rinvierà la consultazione autonomista, come potrebbe accadere, al prossimo autunno. «Non si inventino nuove giustificazioni», incalza il governatore, «per impedire quello che sarebbe evidentemente un atto di buonsenso: referendum con referendum.
Si organizzi, nell'interesse dei cittadini e della democrazia, un election day che contempli la possibilità per gli elettori di esprimersi nello stesso giorno su voucher e appalti, ma anche sull'autonomia della nostra Regione». Quindi la partita legata al risparmio economico.
«Il Veneto con l'election day - conclude Zaia - risparmierebbe 14 milioni di euro, che potrebbero essere impegnati utilmente a favore dei cittadini e non per aprire e chiudere edifici pubblici, prevalentemente scuole, creando per di più disagi al mondo scolastico e alle famiglie».