MIANE (TV). LA SINDACA: "IL GOVERNO PENSI ALLE SCUOLE CHE CROLLANO AL BONUS DA 500 EURO AGLI INSEGNANTI PER LA DIDATTICA"

Fa discutere anche in Veneto il bonus da 500 euro agli insegnanti destinato all'acquisto di materiale didattico previa registrazione al portale nazionale.

 

Un emolumento pensato per premiare la tracciabilità ma che in un periodo dove aule e corridoi sono al centro di polemiche a seguito di alcuni casi di crollo, il caso non può che sollevare aspri dibattiti. A cominciare dalla sindaca di Miane, Angela Colmellere, a sua volta insegnante elementare.

«Si tratta, a mio giudizio, di un intervento non fondamentale per la qualità dell’insegnamento», dice la sindaca, «penalizzato sia dalle cattedre non ancora assegnate in modo definitivo, sia soprattutto dallo stato fatiscente e non sicuro degli immobili. Quello sarebbe stato il canale giusto in cui investire, non certo l’ennesimo bonus insoddisfacente, inutile e costoso per le casse dello Stato». «Di contro», continua Colmellere, «le nostre scuole cadono a pezzi, e le amministrazioni non riescono a far fronte alle ristrutturazioni per mancanza di risorse. A Miane ci è stato concesso dal Governo uno sgravio minimo di 240.000 euro sugli equilibri di bilancio, con cui abbiamo potuto restaurare una scuola utilizzando risorse nostre. Ma se lo stanziamento per il bonus da 500 euro per gli insegnanti fosse stato tramutato in un contributo statale per la messa a norma delle scuole, sarebbe certamente stato percepito in misura più utile e meno propagandistica».