La direttiva inviata a tutte le Prefetture dal Ministro degli Interni, Marco Minniti, e dal capo della polizia, Franco Gabrielli, è chiara. Il 2017 dovrà essere un anno di regolamentazione del fenomeno migratorio, ma in particolar modo dovranno essere rafforzate le misure riguardanti i clandestini presenti sul territorio nazionale, coloro i quali (e sono la maggioranza) non hanno il diritto all'ottenimento dello status di profugo.
Ebbene maggiori controlli, riapertura dei Cie (Centri di identificazione ed espulsione) e soprattutto più rimpatri.
Quest'anno sono state toccate le 5mila unità: forse troppo poco
. Si punta infatti almeno alle 10mila, se non 20. Le forze dell'ordine dovranno essere impegnate maggiormente, in tutte le città, a scovare i clandestini con una "specifica attività di controllo -si legge nel documento- delle diverse forze di polizia" secondo cui "il dispositivo volto al controllo ed all'allontanamento degli stranieri irregolari" consente spesso di "intercettare fenomeni di sfruttamento e di inquinamento dell'economia del territorio collegati a forme di criminalità organizzata di livello nazionale o transnazionale".
