GIRO D'ITALIA: RITORNANO LE SQUADRE DEL SOCCORSO ALPINO COME PRESIDIO TECNICO E MEDICO SU ALCUNE TAPPE CHIAVE

GIRO D'ITALIA: RITORNANO LE SQUADRE DEL SOCCORSO ALPINO COME PRESIDIO TECNICO E MEDICO SU ALCUNE TAPPE CHIAVE

E'stata rinnovata anche quest'anno la collaborazione tra il patron del Giro d'Italia, Enzo Cainero, e il Soccorso Alpino e Speleologico del Friuli Venezia Giulia. 

Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico fa parte della carovana di assistenza da quando esiste la competizione ciclistica, e segue i professionisti in gara tappa per tappa. In particolare, in Friuli Venezia Giulia un numero non indifferente di tecnici soccorritori delle squadre di terra presidierà anche quest’anno attivamente i punti chiave del percorso.

Una cinquantina di soccorritori, tra tecnici esperti nel muoversi su terreno impervio e tecnici con competenze mediche e infermieristiche, saranno suddivisi nelle tappe del Piancavallo e di Ragogna - Mont di Muris. A loro disposizione anche sei defibrillatori pronti all’uso per eventuali problemi di tipo cardiaco tra gli astanti, raggiungibili su qualsiasi terreno in situazioni di emergenza. Le maggiori criticità si verificano spesso in relazione alla movimentazione di grandi quantità di persone che assistono alla gara in luoghi impervi. In passato, è proprio tra le fila del pubblico che, in caso di maltempo e di ritirate precipitose, sono accaduti incidenti e malori. Come nel 2014, sul Monte Zoncolan, dove un forte evento meteorologico ha costretto centinaia di persone a cercare riparo, forzandole a defluire velocemente lungo le piste da sci, causando quindi diversi infortuni durante lo spostamento frenetico.

Pertanto, per l’imminente passaggio del Giro nella nostra regione è tutto pronto. Lo scopo è fornire un significativo apporto di sicurezza con la messa a punto di un sistema virtuoso e integrato di assistenza che vede cooperare Soccorso Alpino, Croce Rossa Italiana, SORES Palmanova, Elisoccorso FVG e Protezione Civile.