VINITALY AL VIA A VERONA, ZAIA: "CANDIDIAMO LA VALPOLICELLA A PATRIMONIO MONDIALE UNESCO"

VINITALY AL VIA A VERONA, ZAIA:
Dopo la candidatura delle terre del Prosecco, che mi auguro sia realtà nel 2018, ora dobbiamo pensare a candidare anche la Valpolicella nella liste dei patrimoni mondiali. Dopo le Langhe e le Colline di Conegliano e Valdobbiadene, è giunto il momento di pensare a candidare anche le colline veronesi della Valpolicella.

I territori del vino sono un grande biglietto da visita del nostro Paese da spendere nel mondo”. Questo il nuovo traguardo lanciato dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia inaugurando a Verona la 51° edizione del Vinitaly, insieme al ministro Maurizio Martina e al commissario europeo Phil Hogan. Il salone internazionale dei vini ha sede storica a Verona perché il Veneto è la prima regione produttrice di vini in Italia, con oltre 10 milioni di ettolitri, 22 mila addetti, 30 mila aziende e 86 mila ettari.

“Questo grande vigneto, frutto del lavoro operoso dei nostri produttori, esporta oltre il 35% dell’export nazionale e vale 2 miliardi di euro. Il Veneto è il quarto esportatore di vini a livello mondiale”. Dal palcoscenico mondiale del Vinitaly Zaia ha guardato alle prossime sfide che attendono il settore. “La prima è quella della burocrazia – ha premesso il presidente del Veneto - I nostri agricoltori lamentano almeno una 70ina di adempimenti, tra il primo colpo di zappa e la prima bottiglia di vino stappata. Spero che il ministro Martina ponga attenzione a questo problema e che il commissario europeo Hogan abbia qualche buona notizia da darci” .