TURISMO, SETTEMBRE IN VENETO MEGLIO DEL 2019: CRESCIUTI TUTTI I COMPARTI


Il mese di settembre traina la ripresa dell'economia turistica veneta. Lo si evince dai dati sull'andamento dell'ultimo quadrimestre estivo 2021, ufficializzati oggi dalla Regione.

 

Quest’anno si contano più presenze di settembre 2019 al mare (+18,4%), al lago (+9,8%) e in montagna (+16,2%). Il comparto alberghiero è quasi tornato alle cifre di settembre 2019 (-12%), mentre per le strutture extralberghiere si registra un interesse in forte crescita (+10,4%)”.

 

"Il prolungamento della stagione estiva e il desiderio di stare all’aria aperta", afferma l'assessore veneto al turismo, Federico Caner, hanno giocato un ruolo fondamentale".

 

Nello specifico l’intero quadrimestre estivo ha retto il confronto con lo stesso periodo di due anni fa, che era stato definito un anno eccezionale dal punto di vista dei flussi, registrando da giugno a settembre oltre 39 milioni di presenze, contro i 46 milioni del 2019 (-14,7%) e 8,1 milioni di arrivi (-23,7%), rispetto ai 10,7 milioni del 2019.

 

A soffrire maggiormente sono ancora le città d’arte, mete appannaggio del turismo estero, dove il numero degli arrivi rispetto al 2019 resta comunque negativo (-35,9 %). Cresce però il numero degli italiani che decidono di visitare le città venete: rispetto al 2019 la percentuale è cresciuta del 14,1 %.

 

Il passaggio alla zona bianca nel mese di giugno e la ripresa dei voli USA-Venezia di luglio hanno rappresentato un invito per gli stranieri, i cui pernottamenti risultano in forte aumento rispetto all’anno scorso, anche se il confronto con il 2019 non è ancora favorevole.