Il made in italy tra accordi internazionali e guerre commerciali.

Dal 23 al 24 marzo a Treviso si riuniscono gli esperti mondiali del diritto

 

Studiare regole più eque che non si limitino a considerare il business economico tra Paesi, applicare norme che tengano conto del rispetto ambientale, della tutela sociale dei lavoratori e della sicurezza dei cittadini.


È la sfida che gli esperti di commercio estero e del diritto internazionale vogliono cogliere per valorizzare il Made in Italy nel mondo.

La riflessione prenderà avvio a Treviso nell’Aula Magna di San Leonardo dal pomeriggio di venerdì 23 fino a sabato mattina del 24 marzo con trasferimento nel Palazzo Giacomelli durante un convegno organizzato dall’Università degli Studi di Padova dal titolo “Quality agri-foods in international trade law: challenges ahead”.


L’appuntamento saranno protagonisti esperti di fama mondiale come Petros Mavroidis professore alla Columbia University Law School di New York, Christian Haberli World Trade Institute – University of Bern e Jorge Castro membro del Servizio Legale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio.


Accanto a questi nomi di spicco ci saranno altri docenti stranieri (da Maastricht, Orleans, Parigi) e colleghi italiani di vari atenei come Venezia, Bologna, Roma oltre allo stesso patavino, che si alterneranno al tavolo per affrontare il delicato equilibrio della circolazione delle merci nel sistema economico globale con particolare riguardo alla produzione agroalimentare.


Per questo nella seconda giornata sono previsti gli interventi dei rappresentanti dei principali Consorzi di Tutela, di alcuni imprenditori di punta del settore, del responsabile ministeriale della Repressione Frodi Gianluca Fregolent, nonché del Presidente della Coldiretti provinciale Walter Feltrin che insieme al Prefetto Laura Lega porteranno il loro contributo ai lavori coordinati dal Prof. Bruno Barel.