La scuola è importante ma non si danneggi il turismo. Questa la posizione di Federalberghi Spiagge Venete in merito all'ipotesi, avanzata in questi giorni dal presidente del consiglio incaricato, Mario Draghi, di chiudere l'anno scolastico al 30 giugno e iniziarlo il primo di settembre. La categoria, dopo un 2020 da dimenticare, chiede attenzione nei confronti di un comparto vitale per l'economia di tutto il Paese. Alberto Maschio, che oltre a coordinare gli alberghi della costa è presidente delle realtà di Jesolo, auspica soluzioni che vadano incontro a entrambe le esigenze. Da una parte le scuole e dall'altra il turismo.
“La scuola", ha detto oggi in una nota, "sta alla base del nostro futuro e va tutelata in tutti i modi. Ma nel farlo, nel riorganizzarla sulla base di quanto accaduto e sta accadendo a causa della pandemia, non dimentichiamoci delle necessità delle imprese. Nella fattispecie di quelle che vivono di turismo balneare e che, se venisse confermata l’ipotesi avanzata, si vedrebbero ridotta ulteriormente la stagione, già dimezzata a causa del Covid-19. Ricordiamoci che dietro alle imprese ci sono migliaia di famiglie e migliaia di lavoratori. Il turismo, che è stato già bistrattato, che è stato così poco considerato negli interventi di aiuto e supporto, rischierebbe di subire l’ennesima beffa”.