Il nuovo Bollettino fa il punto anche dei segnali positivi registrati lo scorso anno. A iniziare dalle esportazioni che nel 2021 in Veneto sono ripartite con valori superiori anche ai livelli pre-pandemia (+7,8% rispetto al 2019 e +16,7% sul 2020) con un ruolo di traino delle produzioni metallurgiche, ottica e apparecchiature meccaniche. I mercati di destinazione sono quello tedesco (13,9%), francese (11%) e statunitense (9,1%), mentre resta stabile il valore dell’export verso il Regno Unito (+0,8% rispetto al 2020).
Il 2021 è stato l’anno della ripresa del turismo con un +55,8 per cento delle presenze rispetto all’anno precedente (ma -28,9% rispetto al 2019). In buona parte il merito è degli italiani che nel 2021 hanno fatto registrare, quanto a presenze, numeri paragonabili al 2019 (-3,1%). Rilevanti sono i numeri del turismo intraregionale: i veneti hanno trascorso nel 2021 più di 8 milioni di notti in località della propria regione (+19,1% rispetto al 2020 e +11,2% rispetto al 2019). Il Veneto è la regione più scelta dagli italiani a livello nazionale dopo l’Emilia-Romagna (13% delle presenze). Cresce anche la spesa sostenuta dai turisti in Veneto: 3,2 miliardi di euro, (+40,2 % rispetto al 2020).
Nel 2021 i dati Istat mostrano una ripresa sul fronte dell’occupazione in Veneto: crescono le occupate donne (+2,4% rispetto al 2020) e il tasso totale di disoccupazione regionale si attesta al 5,5 per cento, un valore che però va letto insieme al dato sugli inattivi che seppur in diminuzione (-0,5% nel 2021 rispetto al 2020) può risentire ancora della crescita del 2019 (+7,1% la variazione 2021/2019).Apertura positiva nel mercato del lavoro veneto per il 2022. A dirlo sono i numeri di Veneto Lavoro che registrano nel primo trimestre oltre 152 mila assunzioni (+45% rispetto al 2021 e +21% rispetto al 2020). Sono a +52 per cento sul 2021 le assunzioni a tempo indeterminato e +42 per cento quelle a tempo determinato, mentre quelle in apprendistato +41 per cento. Per lo più vengono assunti italiani (70%), uomini (60%) e adulti per oltre la metà (un terzo i giovani). A trainare il bilancio occupazionale sono le province di Venezia e Verona grazie alla ripartenza del turismo. Le assunzioni nei soli servizi turistici sono a +273,7 per cento nel 2022 rispetto al 2021 e +73,4 per cento nei servizi.