Con il solstizio di questa mattina alle 5.31, per la precisione, l’estate ha fatto il suo ingresso ufficiale anticipata, ormai da qualche giorno, da alte temperature e particolari tassi di umidità.

La stagione più calda dell’anno, attesa con enfasi soprattutto dopo un inverno e una primavera caratterizzati dall’emergenza Covid, porta con se la classica ventata di ottimismo diretta soprattutto al comparto turistico, motore economico di tutto il Bel Paese. Le spiagge della costa veneta sono a regime, con stabilimenti tirati a lucido già da settimane. Gli hotel sono a pieno regime e le prenotazioni sembrano far ben sperare soprattutto per luglio e agosto.

Un trend che potrebbe essere meglio dell’estate 2020. In spiaggia i prezzi degli ombrelloni sono in linea con quelli dell’anno scorso, salvo qualche sensibile aumento qua e là di uno o due euro. Per una prima fila si paga, al giorno, almeno una ventina di euro, anche fino a 30 in alcuni casi. Sconti vi sono poi per gli abbonamenti settimanali, mensili o stagionali.

La montagna è pronta ad accogliere i turisti alla ricerca del fresco e delle bellezze ambientali, mentre le città d’arte ripartono con offerte culturali e monumenti accessibili.

Tiene anche il settore del turismo all’aria aperta, con previsioni buone già a partire da questo mese di giugno. La vera stagione da quelle parti è iniziata con la Pentecoste e l’avvento dei turisti di lingua tedesca.