COMUNI CON IMPIANTI DI IMBOTTIGLIAMENTO DI ACQUE MINERALI, LA REGIONE DEL VENETO STANZIA ULTERIORI 500MILA EURO

COMUNI CON IMPIANTI DI IMBOTTIGLIAMENTO DI ACQUE MINERALI, LA REGIONE DEL VENETO STANZIA ULTERIORI 500MILA EURO

 

La giunta regionale, su proposta dell'assessore competente Gianpaolo Bottacin, ha assegnato un ulteriore contributo di 500.000 euro (che si somma ad analogo già assegnato a giugno, per un totale di un milione di euro) ai comuni in cui hanno sede gli impianti di imbottigliamento di acque minerali e di sorgente.

"Abbiamo deciso, nonostante le difficoltà di bilancio e i continui tagli che anche come Regione lo Stato ci impone - spiega Bottacin - di attribuire, dopo quello a inizio estate, un ulteriore contributo ai comuni che operano nel settore dell'imbottigliamento delle acque minerali quale forma di contrasto a una forte crisi che si fa sentire anche in questo settore, per dare il giusto riconoscimento a un'attività per cui diverse realtà venete si sono distinte a livello nazionale, ma soprattutto, visto che di ambiente parliamo, come forma  di ristoro ai danni diretti e indiretti che potrebbero essere causati al territorio".

I Comuni che beneficeranno del contributo sono Posina (VI), Recoaro Terme (VI), San Giorgio in Bosco (PD), Scorzè (VE), Torrebelvicino (VI), Valli del Pasubio (VI) e Fonte (TV). A ciascuna realtà verrà assegnata una quota fissa di 10.000 euro, oltre a una quota variabile, proporzionata ai metri cubi di acqua e suoi derivati imbottigliati, dando un peso doppio ai volumi imbottigliati nei comuni montani.