"Abbiamo deciso, nonostante le difficoltà di bilancio e i continui tagli che anche come Regione lo Stato ci impone - spiega Bottacin - di attribuire, dopo quello a inizio estate, un ulteriore contributo ai comuni che operano nel settore dell'imbottigliamento delle acque minerali quale forma di contrasto a una forte crisi che si fa sentire anche in questo settore, per dare il giusto riconoscimento a un'attività per cui diverse realtà venete si sono distinte a livello nazionale, ma soprattutto, visto che di ambiente parliamo, come forma di ristoro ai danni diretti e indiretti che potrebbero essere causati al territorio".
I Comuni che beneficeranno del contributo sono Posina (VI), Recoaro Terme (VI), San Giorgio in Bosco (PD), Scorzè (VE), Torrebelvicino (VI), Valli del Pasubio (VI) e Fonte (TV). A ciascuna realtà verrà assegnata una quota fissa di 10.000 euro, oltre a una quota variabile, proporzionata ai metri cubi di acqua e suoi derivati imbottigliati, dando un peso doppio ai volumi imbottigliati nei comuni montani.