Controllore trevigiano di Trenitalia condannato per tentata violenza privata. Fece scendere dal vagone passeggero nigeriano con biglietto non regolare

  Controllore trevigiano di Trenitalia condannato per tentata violenza privata. Fece scendere dal vagone passeggero nigeriano con biglietto non regolare

È polemica in Veneto dopo la condanna a 20 giorni di reclusione e al pagamento delle spese legali, inflitti dal Tribunale di Belluno ad un controllore di Trenitalia per tentata violenza privata. Su di lui incombe anche un procedimento per abuso d’ufficio.


L'uomo aveva riscontrato irregolarità nel biglietto presentatogli da un cittadino nigeriano all'epoca residente nel padovano ma ora lontano dall'Italia perché espulso, il quale era partito dalla stazione di Belluno in direzione di Padova, ma senza obliterare il biglietto.


Riscontrata l’irregolarità, il controllore aveva fatto scendere il nigeriano dal convoglio alla stazione di Santa Giustina, il quale una volta obliterato il biglietto aveva tentato di risalire a bordo, venendo però fermato dal capotreno con le parole: "Se sali, ti denuncio". Ed è questo il comportamento contestato al controllore che, dopo la denuncia dello straniero, passò al contrattacco, denunciandolo a sua volta perché, a suo dire, lo aveva malmenato.


Nel frattempo lo stesso Governatore della regione, Luca Zaia, ha espresso “Piena e totale solidarietà al capotreno coinvolto in una vicenda incomprensibile per la gente comune, e a tutti i lavoratori delle Ferrovie dello Stato, costretti a fronteggiare sempre più difficoltà per il solo fatto di compiere il loro dovere ".