UBRIACO, VIENE PICCHIATO A SANGUE AL BAR: IL QUESTORE CHIUDE IL PASHA' DI PESCINCANNA

UBRIACO, VIENE PICCHIATO A SANGUE AL BAR: IL QUESTORE CHIUDE IL PASHA' DI PESCINCANNA

Il provvedimento di sospensione dell’attività per il locale è stato eseguito ieri dalla Polizia, sulla base di un episodio avvenuto giovedì notte. Un cittadino ucraino era arrivato al Pronto soccorso dell’Ospedale Civile, mentre si trovava in evidente stato di ebbrezza alcolica, presentando contusioni al volto, ossa del naso fratturate, un dente rotto e ferite alle labbra e alla mandibola. I lividi erano tali da procurargli 21 giorni di prognosi.

I fatti che hanno ridotto il giovane in quello stato sono stati ricostruiti dai poliziotti dell’Ufficio Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura, che hanno raccolto informazioni da vari testimoni. Dall’analisi della vicenda è quindi emerso che l’uomo si era recato nel bar ed aveva iniziato ad ordinare senza sosta birra e vodka. Nel frattempo, altri clienti erano entrati nel locale, tra cui alcuni che, per motivi futili, avevano iniziato ad istigare ed attaccare l’uomo, già alterato dall’alcool ingerito.

Poco dopo, tra questi è scoppiata una violenta rissa, in cui l’aggredito è finito a terra. I fautori della scazzottata non si sono fermati ed hanno continuato a colpirlo con calci e pugni. L’uomo è stato quindi soccorso da alcuni clienti ed accompagnato in ospedale. Nel frattempo, però, come se nulla stesse accadendo, il personale del bar ha continuato l’attività in modo regolare.

Gli agenti hanno poi verificato che lo stato di ubriachezza dell’uomo, il quale presentava tasso alcolemico superiore a 3 gr/l, è derivato proprio dalla continua ed eccessiva somministrazione di drink all’interno del locale. Pertanto, la barista è stata denunciata all’autorità giudiziaria per aver fornito bevande alcoliche ad una persona già in evidente stato di ebrezza, Mentre il Bar Pascha, su disposizione del Questore di Pordenone Marco Odorisio, è stato chiuso per 30 giorni.