Siamo all'interno di un noto ristorante situato nelle vicinanze delle ambasciate e a duecento metri da quella italiana. Dentro al locale Holey Artisan Bakery, alle 21.20 ora locale (le 17.20 in Italia), un commando di terroristi islamici, sette le unità accertate, prende in ostaggio almeno 35 persone, di cui una ventina straniere (fra questi almeno 11 italiani), dopo aver ucciso due poliziotti.
All'interno del locale il modus operandi, accertato dalle testimonianze, è stato quello di chiedere ai commensali di recitare alcune frasi del Corano. Chi ha risposto correttamente è stato risparmiato, chi invece non ha saputo rispondere è stato sgozzato, lasciato in una pozza di sangue.
Tre le vittime italiane per ora accertate nella strage. Si tratta di Cristian Rossi, di Feletto Umberto (Udine) ex manager della grande catena Bernardi, che ora faceva il consulente per aziende italiane di abbigliamento, Marco Tondat, giovane imprenditore nel settore tessile, di Cordovado (Pordenone), e Nadia Benedetti, viterbese, managing director della StudioTex Limited, azienda con sede principale a Londra, nel Regno Unito, e una succursale proprio a Dacca. Si trovavano in una sala del ristorante. Tra i commensali italiani c'era pure Gianni Boschetti, riuscito a fuggire e a mettersi in salvo.
L'Isis ha rivendicato l'assalto, attraverso l'agenzia Amaq, sostenendo che 24 persone di diverse nazionalità sono rimaste uccise. Quindi ha rilanciato, promettendo nuovi attacchi per la festa dell'indipendenza degli Usa, il 4 luglio. (immagine ilfoglio.it)