Residente a Vajont, Antonino Fazzino, 19enne, stava percorrendo la SP2 in direzione Fanna, in sella alla sua Kawasaki quando, per cause al vaglio dei militari dell'Arma, si è scontrato contro un camion che procedeva nel senso di marcia opposto. Il padre Angelo, che lo precedeva anche lui in sella ad una moto, è stato testimone della tragedia tramite lo specchietto retrovisore.

Da una prima ricostruzione dei fatti pare che il giovane, che frequentava la classe quinta all'Ipsia di Maniago, abbia sbandato all'altezza della curva, finendo contro il camion, condotto da un 67enne residente a Talmassons, quest'ultimo impossibilitato a fare manovra considerata la dimensione della carreggiata. Con il violento impatto, il centauro è stato sbalzato in avanti per diversi metri. Le sue condizioni sono apparse da subito gravi.

Il padre del 19enne, tornato indietro per capire cosa fosse successo, ha fatto la tragica scoperta. Subito è stato lanciato l'allarme: sul posto sono giunti i Carabinieri di Maniago, supportati dai colleghi di Cimolais e della Compagnia di Spilimbergo. Presenti anche i vigili del fuoco, personale del soccorso alpino e i sanitari arrivati con l'ambulanza e l'elicottero del 118. Per il giovane però, non c'è stato nulla da fare.

Tanti i messaggi di cordoglio arrivati in queste ore, tra cui quelli da aprte delle associazioni sportive che lo avevano accolto negli anni, come il Cellina Basket di Montereale Valcellina. La Pallacanestro infatti era una delle grandi passioni che con il padre, insieme alla moto.

L'intera comunità di Vajont e non solo si stringe alla Famiglia Fazzino in questo difficile momento. Antonino lascia oltre al padre, la mamma Patrizia e il fratello minore. Ancora non è nota la data dei funerali.