I beni erano nella disponibilità degli appartenenti a due famiglie rom (gli Hudorovich e i Braidich), residenti tra la provincia di Pordenone e quella di Venezia.
Sono 33 le persone finite nei guai. I componenti delle due famiglie milionarie, imparentate tra loro, risultavano nullatenenti al Fisco o comunque dichiaravano redditi risibili.
I sequestri hanno interessato due ville a San Stino di Livenza e ad Annone Veneto. I finanzieri hanno accertato che gli indagati svolgevano con modalità illecite commercio di auto di grossa cilindrata - tra cui Ferrari, Lamborghini e Porsche - e che inoltre si occupavano di costruzione e vendita di ville di lusso e lucidatura e doratura di arredi sacri di proprietà della Chiesa.
Lavoravano "insieme", tant'è vero che la Procura contesta alle due famiglie un unico reato di associazione a delinquere. A carico loro pende la richiesta di applicazione delle misure di prevenzione patrimoniale previste per legge in quanto ritenuti vivere abitualmente con i proventi di attività delittuose.
Tali misure saranno oggetto delle udienze già fissate dal Tribunale di Prevenzione di Pordenone per il prossimo mese di settembre.