RISTORANTI, PALESTRE, PISCINE, CINEMA E SPETTACOLI DAL VIVO: BOZZA DELLE REGIONI SULLE LINEE GUIDA PER LA RIAPERTURA

RISTORANTI, PALESTRE, PISCINE, CINEMA E SPETTACOLI DAL VIVO: BOZZA DELLE REGIONI SULLE LINEE GUIDA PER LA RIAPERTURA

Due metri di distanza al chiuso, uno all'aperto; misurazione della temperatura all'ingresso; prenotazione anticipata e strategie di screening/testing. Le Regioni hanno approvato la bozza delle linee guida per la riapertura di ristoranti, palestre, piscine, cinema e spettacoli all'aperto, anche in zona rossa. In attesa del parere del Cts, la conferenza delle Regioni, presieduta dal Governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, ha elaborato delle proposte per l'avvio delle attività in "condizioni di totale sicurezza".

Gli esercizi di ristorazione, si intende ristoranti, bar, pizzerie, trattorie, pub, pasticcerie, gelaterie e rosticcerie:

- possono aprire sia a pranzo che a cena, anche in zona rossa, a patto che al chiuso vengano rispettati i 2m di distanza tra i tavoli;

- si consuma al tavolo dalle 14:00;

- mascherina sempre obbligatoria quando si è in piedi;

- tra le misure, anche la consultazione online del menù e il contigentamento degli ingressi, favorendo la prenotazione anticipata.

Per riaprire palestre e piscine valgono le stesse regole dei luoghi al chiuso:

- 2m di distanza negli spogliatoi e nelle docce; in piscina è richiesta la doccia saponata prima di entrare in vasca;

- se possibile, utilizzare un rilevatore della temperatura corporea all'entrata;

- necessario anche regolamentare gli ingressi, l'accesso agli attrezzi e delimitare l'area per garantire il distanziamento tra gli atleti;

- in piscina il distanziamento è sempre di 2m, che diventano 7mq quando si è in vasca. E' inoltre vietato sputare, soffiarsi il naso e urinare in acqua;

- ancora no allo sport di contatto.

Anche al cinema e al teatro:

-  è necessario almeno 1m tra le poltrone (sia frontalmente che lateralmente), con obbligo della mascherina. I conviventi sono esclusi dal distanziamento;

- favorito anche qui l'accesso su prenotazione;

- fondamentale arieggiare il più possibile.

La novità più grande è l'integrazione di misure di screening e testing per consentire la riapertura delle attività nelle zone ad alto rischio. Infatti, le misure indicate per i luoghi al chiuso possono essere applicate anche in zona rossa, purché, si legge nella bozza, "siano associate a screening periodico del personale non vaccinato". Leggermente diversa invece la proposta per cinema e spettacoli dal vivo, dove anche in zona gialla o arancione le misure dovranno essere integrate con tamponi all'ingresso, test negativi effettuati nelle ultime 48 ore, o completamento della vaccinazione.

Infine, tra le proposte che saranno presentate al Governo c'è anche la possibilità di spostarsi tra regioni: sarà consetito lo spostamento tra zone a basso rischio, per andare incontro alle difficoltà degli albergatori. 

Il confronto con la cabina di regia è atteso, come sempre, domani.