Rubavano nelle case, nelle auto e riuscivano persino a far sparire veicoli. Per non parlare delle incursioni all'interno di una scuola e i danneggiamenti alla Pro Loco. I carabinieri della stazione di Fiume Veneto, coordinati dalla Procura di Pordenone e dal Tribunale dei Minori di Trieste, hanno sgominato una banda di giovanissimi accusati di reati contro il patrimonio.
Il gruppo è composto da 5 soggetti minorenni, di cittadinanza italiana e straniera, che in concorso tra loro, da giugno a settembre di quest’anno, secondo i militari, ha colpito tra i comuni di Zoppola, Fiume Veneto e Cimpello, per un ammontare di 15 episodi.
In particolare trattasi di 6 furti di autovetture, 2 furti nei veicoli, 4 furti in abitazioni private, furti di bottiglie di superalcolici dalla Pro Loco di Cimpello, 1 furto di bicicletta, 1 furto di bevande all'interno dell’istituto scolastico “Bagellardo” di Fiume Veneto e il danneggiamento di una struttura della Pro Loco di Pescincanna. In un caso il gruppo si era prima guadagnato la fiducia di una donna anziana che li aveva fatti entrare in casa, derubandola in seguito del denaro in contante durante un momento di distrazione e portandole via la macchina una volta riusciti a impossessarsi delle chiavi.
I furti delle auto si erano conclusi sempre con il rinvenimento dei veicoli tra Zoppola e Fiume Veneto, circostanza che ha permesso ai carabinieri di cercare gli autori del reato nella propria giurisdizione di competenza, rivolgendo l’attenzione nel gruppo di minorenni presente nei due centri abitati, che infastidiva e minacciava gli abitanti attraverso comportamenti aggressivi.
Il monitoraggio e la raccolta di fonti di prova, anche con l’ausilio dei Ris di Parma, ha permesso di recuperare gran parte della refurtiva, nonché tutte le auto abbandonate dopo i furti nei territori.
Le operazioni si sono concluse con la misura cautelare del collocamento in comunità di un giovane e la denuncia di altri 4.
