PROGETTO 'ABITARE UDINE': PER IL QUARTIERE DI SAN DOMENICO RICHIESTI 15 MILIONI DI EURO

PROGETTO 'ABITARE UDINE': PER IL QUARTIERE DI SAN DOMENICO RICHIESTI 15 MILIONI DI EURO

Il sindaco di Udine Pietro Fontanini era presente alla presentazione di ieri a Palazzo D’Aronco, dove si è parlato del progetto “Abitare Udine: quartiere San Domenico 2030 - Comunità al plurale”. Il piano interesserà un’area di 73.800 metri quadrati e 16 edifici, di cui 15 comunali e uno dell’Ater, per un totale di 164 alloggi. L’Amministrazione Comunale punta ad ottenere dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un contributo di 15 milioni di euro per la realizzazione del nuovo volto del quartiere.

Alla presentazione hanno partecipato anche l’Assessore alla pianificazione territoriale Giulia Manzan, l’architetto Giovanni La Varra, il Presidente dell’Ater Giorgio Michelutti e il Direttore dell’Ater Lorenzo Puzzi.

Il progetto si inserisce nell’ambito del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare” creato dal Governo per ridurre il disagio abitativo, con particolare attenzione alle periferie, e migliorare la qualità dell’abitare.

“L’area di San Domenico - ha spiegato l’Assessore Manzan - è stata individuata come quella che maggiormente necessita di un intervento di recupero a causa della presenza di edifici vetusti, alcuni dei quali hanno oggi oltre settant’anni. Il fatto che il tema sia molto sentito nel quartiere è testimoniato anche dalla partecipazione, in termini di manifestazioni di interesse, con cui il progetto è stato accolto dagli altri soggetti coinvolti e dalle realtà presenti nel quartiere. Ci auguriamo che il progetto risulti beneficiario dell’importo messo a disposizione dal Ministero affinché a sua volta poi il Comune possa stanziare ulteriori fondi assieme alla partecipazione di Ater.
Il progetto prevede la creazione di 178 appartamenti, con una diminuzione della superficie edificata e con un aumento della zona verde.
Oltre mille metri quadrati saranno destinati alla creazione di orti urbani. Saranno inoltre riservati spazi sia per il commercio al dettaglio, sia per i servizi pubblici.