PORDENONE: POLIZIA DI STATO SGOMINA UN SODALIZIO TRANSNAZIONALE SPECIALIZZATO IN FURTI ALLE AUTOCONCESSIONARI, INDAGATI QUATTRO CITTADINI BALCANICI

PORDENONE: POLIZIA DI STATO SGOMINA UN SODALIZIO TRANSNAZIONALE SPECIALIZZATO IN FURTI ALLE AUTOCONCESSIONARI, INDAGATI QUATTRO CITTADINI BALCANICI

Scovata dalla polizia di stato una banda di quattro cittadini balcanici specializzata in furti alle autoconcessionarie. Emesso un ordine d’arresto per due moldavi, indagati per furto aggravato e continuato.

Le indagini, condotte dalla Questura di Pordenone coadiuvata dalle Squadre Mobili delle Questure di Milano e di Monza-Brianza, sono iniziate la notte dello scorso 16 settembre. Una coppia di ladri, di cui uno residente nel capoluogo lombardo e uno di fatto senza fissa dimora, si erano introdotti, sfondando la recinzione esterna, nel piazzale della società “AdriaRent” che si occupa di noleggio auto. Qui avevano rimosso e rubato cruscotti e altri componenti di vetture di marca come BMW e Mercedes, per un valore complessivo di 15mila euro. La refurtiva verosimilmente sarebbe stata indirizzata ai canali della ricettazione destinati al mercato estero nei paesi di provenienza degli autori del furto, ovvero i Balcani.

Nella stessa nottata, poco distante, i due delinquenti avevano tentato di rubare un paio di moto da cross e una mountain-bike, che si trovavano all’interno di un’abitazione privata. La rapina non è andata però a buon fine, perché l’abbaiare di un cane ha svegliato un residente che si è accorto di ciò che stava succedendo e ha immediatamente contattato la Sala Operativa della Questura.

Da questa segnalazione hanno avuto inizio le indagini della Squadra Mobile della Destra Tagliamento, con la Polizia Scientifica, che è riuscita a rinvenire tracce che hanno permesso di risalire all’identità dei criminali, identificati anche grazie ai sistemi di videosorveglianza distribuiti nella città di Pordenone. Gli investigatori hanno quindi potuto identificare due cittadini moldavi di 30 e 33 anni, uno dei quali è risultato gravato da precedenti per associazione a delinquere finalizzata al furto e ricettazione di navigatori satellitari. Pertanto, alle 4 di stamattina, sono state eseguite le due ordinanze di custodia cautelare in carcere, che hanno portato all’arresto del 33enne moldavo, il quale è stato associato al carcere San Vittore di Milano. Il suo connazionale, invece, al momento risulta non rintracciabile. Le forze dell’ordine infatti ipotizzano che sia uscito dal territorio italiano, cercando rifugio all’estero.

Infine, il proseguire delle indagini ha permesso di individuare altri due complici, un moldavo di 22 anni e un 35enne ucraino, residenti rispettivamente a Monza-Brianza e a Milano. Questi risultano ora indagati in stato di libertà. La probabilità dell’esistenza di un sodalizio criminoso transnazionale ha interessato la Polizia di Stato, che riesaminerà analoghi eventi illeciti verificatisi negli ultimi tempi tra le Lombardia e Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo individuare eventuali collegamenti con i quattro ladri.