Non potrà accedere per tre anni nei pubblici esercizi del centro di Pordenone, ricompresi nelle zone urbane di piazza Risorgimento, piazza Duca d’Aosta, viale Marconi e via Santa Caterina. E' il provvedimento interdittivo disposto ieri sera dal Questore di Pordenone Marco Odorisio nei confronti di un 24enne residente in città dopo una lite avvenuta venerdì scorso in via Santa Caterina. Nel pomeriggio infatti, la titolare di un bar aveva segnalato alla Questura il comportamento di un cliente che era passati alle vie di fatto un altro avventore, per futili motivi. La donna, oltre ad allertare le forze dell’ordine, si era anche prodigata per porre termine alla lite, venendo a sua volta colpita alle labbra.
Sul posto sono intervenuti due equipaggi della polizia, i quali sono riusciti a ripristinare la calma identificando l’autore dell’aggressione nel 24enne pordenonese, gravato da precedenti di polizia e condannato in materia di stupefacenti.
Il ragazzo è stato quindi accompagnato in Questura, dove gli agenti hanno riscontrato come avesse dato avvio alla lite all’interno del pubblico esercizio per futili motivi, episodio poi proseguito all’esterno del locale con l’intervento della titolare che veniva colpita mentre tentava di sedare il confronto. Il 24enne, solo due mesi fa, era stato multato per ubriachezza molesta oltre che denunciato per lesioni personali, violenza privata e minacce. Sempre a carico dello stesso, inoltre, vi erano anche condanne per detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, rispettivamente comminate nel 2015 e 2017 dal Tribunale di Pordenone.
Circostanze che hanno quindi legittimato l'intervento del Questore con il divieto di accesso per tre anni nelle zone del centro città da parte del giovane. Aree tra l'altro caratterizzate da numerosi esercizi commerciali di somministrazione di alimenti e bevande. Sempre il Questore ha tenuto a sottolineare la condotta positiva della titolare del bar, consentendo il tempestivo intervento delle Volanti e attivandosi per porre fine al violento alterco, ma anche favorendo il provvedimento emesso dall'Autorità Giudiziaria a tutela della sicurezza urbana dell'area in questione e degli stessi esercizi pubblici.
