PORDENONE: COLPO AL NEGOZIO NAPAPIJRI, ARRESTATO IL QUARTO COMPONENTE DELLA BANDA

PORDENONE: COLPO AL NEGOZIO NAPAPIJRI, ARRESTATO IL QUARTO COMPONENTE DELLA BANDA

Il quarto componente della banda accusata del furto al negozio di abbigliamento Napapijri di Pordenone è stato arrestata nelle scorse ore in Emilia Romagna. Si tratta del 30enne rumeno Tibor Eduard Simon, che risultava essere gravato da precedenti specifici per reati contro il patrimonio commessi in Italia. Il colpo era avvenuto tra lunedì 1 e martedì 2 ottobre 2018, nel centralissimo corso Vittorio Emanuele.


Quella stessa mattinata il personale della Questura, con un’”attività lampo”, a seguito di un “Allert alloggiati” proveniente da un ostello di San Vito al Tagliamento, aveva rintracciato e sottoposto a Fermo di Indiziato di Delitto per il furto aggravato tre cittadini rumeni, recuperando l’intera refurtiva ammontante a circa 60mila euro, che veniva restituita ai due imprenditori. All’atto del controllo nell’ostello, il quarto componente del gruppo criminale riuscì a guadagnare la fuga lanciandosi dalla finestra al 1° piano, da 4 metri di altezza, riuscendo così a sottrarsi alla cattura.


A carico del soggetto risultava anche un espulsione per motivi di ordine e sicurezza pubblica, emesso nell’anno 2016 a firma del Prefetto della provincia di Piacenza. I risultati investigativi della polizia hanno permesso di richiedere ed ottenere dal Gip un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, con internazionalizzazione della cattura mediante il Mae (Mandato di Arresto Europeo), non escludendo che il componente della banda potesse essere fuggito all’estero.


Nel pomeriggio di ieri, il personale della squadra mobile pordenonese veniva contattato dai carabinieri di Granarolo dell’Emilia, in provincia di Bologna, i quali avevano appena bloccato in quella località il 30enne, che si era appena reso responsabile del furto in un negozio di profumi, dal quale aveva sottratto 8 confezioni di prodotti, per un valore complessivo di 800 euro. L'uomo è stato quindi arrestato e al termine delle incombenze di rito è stato associato al carcere emiliano a disposizione della procedente Autorità Giudiziaria.